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Ort: Ex Manifattura Tabacchi- Borgo Sacco, Rovereto (TN)
Datum: 09.05 - 30.12.2018
Uhrzeit: von 10 bis 18 Uhr
La mostra Cosa videro quegli occhi! Uomini e donne in guerra. 1913-1920, allestita da Laboratorio di storia di Rovereto in un'ala dell'ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, in nuovi spazi espositivi appositamente ripristinati da Trentino Sviluppo, racconta un fondamentale capitolo della storia del Trentino e dei trentini durante la prima guerra mondiale. Promossa dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Ort: Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto (TN)
Datum: vom 25.04 bis zum 31.12.2018
Uhrzeit: Montag-Sonntag | von 10 bis 18 Uhr
Negli spazi del Castello di Rovereto che saranno riaperti al pubblico dopo un lungo restauro, il museo propone una mostra che racconta come, nei conflitti del Novecento, i soldati abbiano dovuto affrontare l’enorme potenziale distruttivo degli armamenti con ben pochi dispositivi di difesa e di protezione. L’esposizione avrà un ampio riferimento alla Grande Guerra ma si proietterà fino agli anni Duemila: dalle corazze agli elmi, dagli scudi alle maschere antigas, dalle uniformi mimetiche alle protezioni contro la minaccia nucleare, batteriologica e chimica.
L’esposizione illustrerà attraverso una grande quantità di materiali l’efficacia e i limiti delle strategie e dei dispositivi adottati, rispetto alla trasformazione delle armi, alle forme e al contesto dei combattimenti, al mutare stesso delle guerre. Senza dimenticare il soggetto più indifeso delle guerre: la popolazione civile.
La mostra rientra nel programma ufficiale degli eventi “Aspettando l’Adunata” promosso dal Comitato Organizzatore dell’Adunata nazionale degli Alpini Trento 2018 e sarà visitabile gratuitamente per chi possiede la Card dell’Adunata.
Ort: Trient
Datum: 11. bis 13. Mai 2018
Für alle Infos bezüglich des Programms und der Logistik besuchen Sie die Seite https://www.adunatatrento2018.it/.
Ort: Palazzo Trentini, Via G. Manci, 27 Trento
Datum: vom 27. Februar bis zum 24. März 2018
Uhrzeit: MO-FR von 9 bis 18 Uhr, SA von 9 bis 12
Si tratta di una rassegna voluta dall’Unione delle comunità ebraiche italiane, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri che l’ha inserita tra le manifestazioni in calendario per il centenario della Grande Guerra.
Le fotografie testimoniano e raccontano la partecipazione convinta degli ebrei italiani alla guerra, all’interno di un processo di ricerca di assimilazione per guadagnarsi lo status di cittadini. Un itinerario per ragionare sull’origine del concetto di cittadinanza nell’Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Promossa dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Trento, in collaborazione con la Fondazione Centro di documentazione Ebraica contemporanea di Milano, a cura di Baruch Lampronti e Stefania Roncolato.
Ort: Museo Storico Italiano della Guerra, Via Castelbarco 7, Rovereto (TN)
Datum: Vom 10. März bis zum 29. Juni 2018
Uhrzeit: DI-SO von 10 bis 18 Uhr
La mostra ripercorre i luoghi simbolo della guerra combattuta dalle truppe alpine tra il 1915 ed il 1918: dai monti dell’Ortles e del Tonale all’Adamello, dal Pasubio all’Ortigara, dalle Tofane alle Dolomiti di Sesto, dal Pal Piccolo al monte Nero.
Un percorso per immagini scandito dalle testimonianze dei combattenti, tratte dalle pagine di diari e lettere.
Ort: Castello di Rovereto (TN), Museum des Ersten Weltkriegs
Datum: vom 28. Oktober 2017 bis zum 25. Februar 2018
Uhrzeit: Dienstag bis Sonntag, von 10 bis 18 Uhr
Nel corso del conflitto, tra gli italiani al fronte i feriti furono più di un milione, tra gli austriaci circa 650.000.
I soldati italiani che riportarono invalidità permanenti superarono i 450.000. Il 70% delle ferite erano causate da schegge e da pietre sollevate dalle esplosioni che potevano mutilare in vario modo il corpo umano. La pratica più ricorrente in caso di ferite gravi agli arti era l’amputazione, ma nel caso di vaste lesioni addominali e al torace i medici si scoprirono impotenti. Le ferite al volto aprirono il vasto capitolo delle ricostruzioni plastiche.
Gli spostamenti d’aria provocavano nel corpo del soldato lesioni a volte letali, danni ai polmoni, emorragie cerebrali o al midollo spinale. I danni al sistema nervoso, dovuti a shock da bombardamento, furono incalcolabili e resero inabili temporaneamente o permanentemente migliaia di uomini.
Le 25 immagini in mostra, provenienti dall’archivio fotografico del Museo, mostrano corpi sofferenti, il recupero e il trasporto dei feriti e l’organizzazione del sistema di assistenza sanitaria.
Ort: Museion, Bozen
Datum: 08. und 09.09.2017
Uhrzeit: am ersten Tag ab 17.30 und am zweiten ab 10.15. Uhr
Lesungen und Austausch mit Autorinnen uns Publikum 100 Jahre nach dem Ersten Weltkrieg
Es referieren: Gianni Biondillo, Alessandro Costazza, Francesco Forlani, Maria C. Hilber, Helena Janeczek, Kurt Lanthaler, Giorgio Mascitelli, Maxi Obexer, Davide Orecchio, Orsola Puecher, Carlo Romeo, Anna Rottensteiner, Nicole Sabella, Giacomo Sartori, Bernd Schuchter. Die Veranstaltung wird von Stefano Zangrando kuratiert.
luogo: Castel Ivano, Via al Castello, 13 8059 Ivano-fracena TN
data: dal 23/07/2017 al 30/07/2017
orario: 10-12, 15-19
La mostra intende documentare nell’ambito delle vicende della propaganda di guerra che fu uno dei fenomeni caratterizzanti il primo conflitto mondiale, la storia della Soldaten-Zeitung, del suo direttore Robert Musil e la produzione di uno straordinario disegnatore originario della Valle di Fassa, Franz Ferdinand Rizzi, che di questa rivista è stato collaboratore.
Intende altresì documentare alcuni momenti “alti” della propaganda di guerra, con artisti e scrittori del calibro di Albin Egger-Lienz, Karl Ludwig Prinz, Hans Josef Weber-Tyrol, Francesco Ferdinando Rizzi, Albert Stolz, Luigi Kasimir, Robert Musil. In occasione del centenario della mostra dei pittori di guerra austroungarici (Kriegsmaler) che si tenne a Bolzano nel 1917 (Kriegsbilderaustellung k.u.k. Armeeoberkommando Kriegs-pressequartier), il Castello di Ivano ospita, dal 23 luglio al 30 settembre 2017, “L’altra guerra. Pittori e artisti del Tirolo“.
Ab Oktober ist die Ausstellung auch ín Bozen zu besichtigen.
Luogo: Schio (VI), Palazzo Fogazzaro, via Pasini 44
data: dal 03.07 al 24.09 2017
orario: mercoledì – domenica ore 10-19
Rovereto, Schio e Trambileno, territori legati alla memoria della Grande Guerra; la prima per il Sacrario di Casteldante, il Museo Storico Italiano della Guerra, la grande Campana dei Caduti; la seconda perché città di guerra, retrovia di uno dei teatri più sanguinosi di quel conflitto, il Pasubio, verso il quale affluirono a migliaia i soldati inviati a resistere agli attacchi dell’esercito austro-ungarico desideroso, soprattutto nel 1916, di aprirsi un varco nelle difese italiane verso la pianura veneta, Padova, Venezia; la terza per Forte Pozzacchio, l’ultima fortezza dell’impero austro-ungarico, una macchina da guerra incompiuta scavata completamente nella montagna.
Nel 1917, con un progetto ambizioso, l’esercito italiano realizzò in pochi mesi una strada di arroccamento per portare in quota, al riparo dai tiri dell’artiglieria austro-ungarica, i rincalzi, i vettovagliamenti, i rifornimenti di armi, il legname per le baracche, e riportare a valle i sopravvissuti a mesi di combattimenti, i feriti, i morti. Nacque così la strada delle 52 gallerie: un percorso audace, scavato per un terzo dentro la roccia, perfetto per gli scopi che si riprometteva.
A quella strada Schio oggi dedica una significativa mostra a Palazzo Fogazzaro, curata da Claudio Rigon.
http://www.museodellaguerra.it/schio-rovereto-e-trambileno-insieme-per-promuovere-il-territorio-e-i-suoi-valori-storici/
luogo: Torrione Malipiero, Museo della Guerra, Rovereto (TN)
data: dal 12.07 all'8.10.2017
orario: da martedì alla domenica, 10-18
Dedicata ad Emilio Pilati (1890-1972). Grande amante della montagna e viaggiatore curioso, molto attivo nell’associazionismo, in particolare nella SAT, fu anche un appassionato di fotografia: nel corso della sua vita realizzò e conservò migliaia di fotografie che, oltre a coprire tutto l’arco della sua esistenza, gettano luce su numerosi aspetti del Trentino nel Novecento.
Grazie a una scelta degli eredi il Museo della Guerra conserva la sua vasta raccolta fotografica oltre alle sue corrispondenze, diari e memorie relative alla Prima guerra mondiale. La Fondazione Caritro e la Provincia autonoma di Trento hanno permesso di riordinare l’archivio e digitalizzare il fondo fotografico, ora consultabile online.
Le 25 immagini in mostra ricostruiscono gli anni della giovinezza di Emilio de Pilati.
Ort: Mueso della Guerra, Rovereto (TN)
Datum: vom 09.06.2017 bis zum 11.06.2017
Uhrzeit: Fri 9: 14-18, Sam 10 und Sonn 11: 10-18
“La storia da leggere” è l’iniziativa in programma dal 9 all’11 giugno al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto: tre giorni in cui saranno in vendita a prezzo scontato tutti i libri pubblicati dal Museo e una selezione di testi di altre case editrici.
Presso il bookshop (all’ingresso del Museo, in via Castelbarco 7 a Rovereto), sarà allestito un mercatino in cui si potranno acquistare le pubblicazioni più recenti del Museo della Guerra con lo sconto del 30% e libri di argomento storico, alcuni ormai introvabili, scontati oltre il 70%.
Tra i libri proposti una ricca scelta di volumi dedicati alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, diari e memorie, cataloghi di mostre e collezioni, atti di convegni, testi tecnici, guide escursionistiche, pubblicazioni per ragazzi.
L’iniziativa si rivolge a ogni genere di lettore: studiosi, ricercatori, collezionisti e appassionati di storia.
Sul sito del Museo, nella sezione Libri e Pubblicazioni, è disponibile il catalogo editoriale dei volumi editi dal Museo attualmente disponibili.
Per maggiori informazioni contattare 0464 438100 – info@museodellaguerra.it.
Ort: Museo Storico Italiano della Guerra | via Castelbarco, 7 | 38068 Rovereto
Datum: 4. März – 11. Juni2017
Uhrzeit: von Dienstag bis Sonntag | ore 10-18
La guerra combattuta sul Baldo fu meno intensa ma strategicamente non meno rilevante rispetto a quella combattuta sul Carso, sull’Isonzo, sul Pasubio e sullo Zugna.
Le sue pendici e la sua sommità, occupate nel corso del 1915 dalle truppe italiane, ospitarono soprattutto batterie di artiglieria che coprivano con la loro azione un ampio raggio del fronte, dalla valle di Ledro al monte Brione, allo Stivo, allo Zugna.
Le foto esposte in mostra, tutte proveniente dall’Archivio fotografico del Museo, testimoniano il trasporto e il posizionamento delle artiglierie, gli effetti dei bombardamenti, le precarie condizioni di vita e di lavoro dei militari, l’evacuazione e l’internamento dei civili.
Il monte Baldo fu anche teatro di guerra del Battaglione Volontari Ciclisti e Automobilisti nel 1915, e dei reparti di volontari di nazionalità ceca e slovacca nel 1918.
Ort: Alpinikaserne, Drususstrasse, Bozen
Datum: vom 20. September bis zum 16. Oktober 2016
Uhrzeit: Montag bis Freitag 9.30- 16.30 Uhr, Samstag und Sonntag 9.30 - 12.30 Uhr
Die Schau wurde bereits in vielen italienischen Städten gezeigt und ist nun in Bozen angekommen. Die Ausstellung besteht aus vielen Schautafeln samt ergänzender Erklärungen, angereichert durch zahlreiche Ausstellungsstücke, die vom Historischen Museum der Alpini von Trient zur Verfügung gestellt wurden.Alles zusammen soll den Zuschauer durch die verschiedenen Phasen des Krieges leiten und ihm ein anschauliches Bild davon vermitteln.
luogo: Centro Documentazione, Luserna
data: dal 2 novembre 2016 al 7 gennaio 2017
ora: tutti i giorni 10-12.30, 14-18
Per il 2016 il Centro Documentazione propone come mostra principale “Gli Altipiani Cimbri nella Grande Guerra – Da zimbar Hoachebene in Earst Bèltkriage” che occupa due ampie sale all'ultimo piano della sede.
La mostra, che introduce al tema della prima guerra mondiale, con una descrizione generale circa le cause e le ragioni dello scoppio del conflitto nel 1914, l’ingresso dell’Italia nel 1915 e uno sguardo attento alla realtà locale degli Altipiani Cimbri sia sotto l’aspetto logistico/ambientale, socio/economico, culturale e politico, intende soprattutto documentare la situazione della minoranza cimbra, intesa nell'accezione più ampia del termine (cimbri austro-ungarici e cimbri italiani divisi da un confine di stato), negli anni che hanno preceduto, concomitanti e seguenti la Grande Guerra.
La mostra è integrata da una ricca esposizione di oggetti ed armi originali che illustrano, inoltre, l’evoluzione dell’industria bellica. Attraverso alcuni “diorami” a tema, che permettono la ricostruzione di ambienti, l’allestimento fornisce una panoramica a 360° anche della vita del soldato.
Ort: Dokumentationszentrum Lusern
Datum: vom 2. November 2016 zum 7. Januar 2017
Uhrzeit: täglich 10-12.30, 14-18
Es handelt sich um die heurige große Ausstellung des Dokumentationszentrum Lusern “Gli Altipiani Cimbri nella Grande Guerra – Da zimbar Hoachebene in Earst Bèltkriage” .
Sie zeigt die Ursachen des Kriegsausbruches 1914, den Eintritt Italiens in den Konflikt 2015 und die genaue Betrachtung der lokalen Realität der Hochebenen. Es geht hauptsächlich um die Situation der österreichisch-ungarischen und der italienischen zimbrischen Minderheit, getrennt durch eine Staatsgrenze vor, während und nach dem Weltkrieg.
Ort: Franziskaner- Stiftsmuseum Innichen
Datum: vom 5. Juli bis zum 4. September 2016
Uhrzeit: Dienstag – Samstag 10 bis 12 und 16 bis 18 Uhr, Sonntag 10 bis 12 Uhr.
Die Jahre vor 1914 waren für Tirol eine glänzende Zeit. Der Tourismus boomte. Die Zahl der Gäste stieg und stieg. Es schien, als würde dieser Höhenflug für immer weitergehen. Der Erste Weltkrieg unterbrach ihn jäh.
Malerische Landschaften wurden plötzlich zur Front, blühende Kurorte, etwa die Stadt Meran, zu einem einzigen Lazarett. Für viele Hoteliers und Wirte, deren Häuser in der Schusslinie standen, brach über Nacht zusammen, was sie in Jahrzehnten mühsam aufgebaut hatten. So erging es etwa der Familie Baur mit ihrer gut besuchten Hotelanlage Landro im Höhlensteintal, die im Mai 1915 vom österreichischen Militär zugunsten eines freien Schussfeldes gesprengt wurde.
Die Ausstellung "Tourismus & Krieg" wird am 5. Juli im Museum des Franziskanerklosters-Stiftsmuseum Innichen eröffnet und ist dort bis 4. September zu sehen.
Ort: Museo Storico Italiano della Guerra, Via Castelbarco 7, Rovereto (TN)
Datum: 11. Juni- 2. Oktober 2016
Uhrzeit: Dienstag bis Sonntag, 10-18
Lo Zugna, la montagna che nel basso Trentino separa la Vallarsa dalla Vallagarina, fu occupato dalle truppe italiane fin dal maggio 1915 e rapidamente attrezzato con strade, teleferiche e depositi, villaggi di baracche, postazioni di artiglieria, trincee e camminamenti, dove si insediarono migliaia di soldati.
Esattamente un anno dopo, su questo monte – come sul Pasubio e sull’Altopiano di Asiago – si scatenò l’offensiva austro-ungarica nota come Strafexpedition.
Ancora oggi, lungo i sentieri che risalgono le pendici della montagna, ci si imbatte nei resti di quei manufatti, molti dei quali sono tornati visibili grazie ad importanti interventi di recupero.
E lungo la strada che da Albaredo raggiunge la cima della montagna si possono attraversare, guidati da pannelli illustrativi, le prime linee di entrambi gli eserciti e la terra di nessuno, e riconoscere uno dei campi di battaglia più noti della Grande Guerra.
Le immagini provengono dall’archivio fotografico del Museo Storico Italiano della Guerra.
Tiziano Berté ha collaborato alla stesura delle didascalie.
Ort: Dokumentationszentrum Lusern
Datum: vom 14. April zum 2. November 2016
Uhrzeit: täglich 10-12.30, 14-18
Es handelt sich um die heurige große Ausstellung des Dokumentationszentrum Lusern “Gli Altipiani Cimbri nella Grande Guerra – Da zimbar Hoachebene in Earst Bèltkriage” .
Sie zeigt die Ursachen des Kriegsausbruches 1914, den Eintritt Italiens in den Konflikt 2015 und die genaue Betrachtung der lokalen Realität der Hochebenen. Es geht hauptsächlich um die Situation der österreichisch-ungarischen und der italienischen zimbrischen Minderheit, getrennt durch eine Staatsgrenze vor, während und nach dem Weltkrieg.
Ort: Palazzo delle Albere, Via Roberto da Sanseverino, Trento
Datum: vom 5. Mai zum 25. September 2016
Uhrzeit: von Dienstag bis Freiteg | 10.00-18.00, Samstag, Sonn- und Feiertage | 10.00-19.00, Montag geschlossen
“La Guerra Bianca”, una nuova grande mostra fotografica ideata e realizzata da National Geographic Italia: oltre 70 immagini in grande formato, realizzate dal fotografoStefano Torrione, per immergersi nei luoghi teatro di un tragico capitolo della storia italiana: la Grande Guerra sul fronte dei ghiacciai.
La Prima Guerra Mondiale fu soprattutto una guerra di montagna. Mai prima di allora, e solo rarissimamente dopo, l’uomo ha combattuto a quote così alte, fino a 3.000 metri e più sul livello del mare. Gli eserciti del Regno d’Italia e dell’Impero Austro-Ungarico si scontrarono anche sui gruppi più elevati delle Alpi centro-orientali, tra le cime e i ghiacciai dell’Ortles-Cevedale, dell’Adamello e della Marmolada, tra Lombardia, Trentino Alto-Adige e Veneto.
Zusatzinfos: http://www.trentinograndeguerra.it/context.jsp?area=100&ID_LINK=240&id_context=9747
luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco 7, Rovereto (TN)
data: 13.02- 22.05.2016
orario: da martedì alla domenica, 10-18
Nello spazio del Torrione Malipiero riservato alla fotografia si presenta una selezione di 24 immagini dedicate all’impiego dell’arma aerea nel corso della prima metà del Novecento.
La mostra ripercorre le tappe dell’inarrestabile dilagare del bombardamento aereo come tecnica di guerra dalla campagna per la conquista della Libia ai primi e rudimentali sganci di bombe in prima linea e sulle città nel corso della Prima guerra mondiale, dai bombardamenti dei villaggi dell’Etiopia a quelli delle città spagnole durante la guerra civile del 1936-1939, dalle distruzioni delle città europee nella Seconda guerra mondiale al bombardamento atomico di Hiroshima il 6 agosto 1945.
luogo: Castello Scaligero, Torri del Benaco
data: dal 5 dicembre 2015 al 31 ottobre 2016
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, i centri abitati sulle rive del lago furono sede di alcune delle strutture governative della Repubblica Sociale Italiana. In particolare Salò fu la capitale del nuovo stato fascista repubblicano e dimora del suo capo Benito Mussolini.
Dopo lo sfondamento della “linea Gotica” ad opera delle truppe anglo-americane, avvenuto nella primavera del 1945, i reparti tedeschi evacuarono l’Italia combattendo un’intensa guerra di retroguardia contro gli Alleati che incalzavano da Sud. L’avanguardia americana a cui venne affidato il compito di inseguire i tedeschi nel cuore delle Alpi fu la 10ª Divisione da Montagna. La guerra combattuta giunse dunque anche sulle sponde del Benaco dove ebbero luogo aspri scontri armati, soprattutto nella zona settentrionale.
Nella mostra sono rappresentate soprattutto le vicende militari
luogo: Rovereto, Palazzo Alberti Poja, Corso Bettini 41
ora: da martedì a domenica 9-12 / 15-18
data: dal 22 novembre 2015 al 3 aprile 2016
Una mostra dedicata alla vicenda dei profughi trentini nella Prima guerra mondiale. L’esposizione comprende foto, testi di diari e di lettere, mappe e tabelle appositamente predisposte, dipinti, assieme ai quaderni delle memorie, alle cartoline e ai fogli gualciti delle lettere (ma ci sono anche lettere scritte su cortecce d’albero), ai bauli, ai registri dei campi profughi, agli oggetti riportati dai profughi dal loro esilio.
Una mappa sugli spostamenti coatti di popolazione in Europa durante la Grande Guerra, elaborata da ricercatori dell’Università di Trento, darà per la prima volta la visione continentale del fenomeno dei profughi, una realtà che nella Prima guerra mondiale ha assunto immediatamente dimensioni di massa mai prima registrate e che nel corso del Novecento fino ad oggi ha conosciuto infinite repliche, come testimonia la cronaca di questi mesi.
luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco 7 Rovereto (TN)
ora: da martedì a domenica 10-18
data: 10 ottobre 2015- 24 gennaio 2016
Il Museo presenta nello spazio dedicato alla fotografia del Torrione Malipiero una selezione di immagini di donne tratte dal suo Archivio fotografico.
Sono fotografie di donne rappresentate in ruoli sociali mutilati dalla guerra (mogli o madri prive del sostegno del marito, profughe, vedove), colte entro scenari antichi e nuovi (portatrici, operaie edili, lavandaie, braccianti), in ruoli difficili ma gratificanti come quello dell’infermiera oppure in scenari di distruzione.
Immagini che offrono l’occasione per riflettere sulla complessità delle trasformazioni sociali e culturali registrate nel corso della Prima guerra mondiale.
luogo: Rovereto, sala conferenze Mart, Corso Bettini 43
ora: a partire dalla 14.30
data: dal 4 al 6 novembre 2015
Dal 4 al 6 novembre 2015 si terrà a Rovereto un convegno internazionale promosso dal Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento, dal Museo Storico Italiano della Guerra, dalla Fondazione Museo storico del Trentino, dal Laboratorio di storia di Rovereto, dall’Accademia Roveretana degli Agiati, dalla Fondazione Bruno Kessler, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento.
Ort: Merkantilmuseum Bozen, Lauben 39- Silbergasse 6
Uhrzeit: 10.00-12.00/ 14.30-17.00. Sonn- und Feiertage geschlossen
Datum: 10.11.2015 - 09.01.2016
Diese Ausstellung umfasst österreichische und italienische Plakate die oft nichts mit der Realität des Krieges zu tun hatten, aber als erstes Mittel der Massenkommunikation von den Behörden genutzt wurden, um die von ihnen gewollten Informationen an die Öffentlichkeit zu bringen.
Ort: Kulturhaus Mals
Öffnungszeiten: 08.08.2015 - 31.08.2015: täglich 18-21 Uhr, 01.09.2015 - 19.09.2015: Mi-Sa-So – 18-21 Uhr. 14.08. + 15.08. + 16.08.2015: 10-21 Uhr
Rahmenprogramm Kulturhaus Mals
Samstag 08. 08. 2015: Eröffnung der Ausstellung
• 19.00 Uhr: Begrüßung und Vorstellung Ausstellungskonzept
• 19.30 Uhr: Filmpremiere „Der Gebirgskrieg“ (in deutscher Sprache) • Umtrunk
Donnerstag 13. 08. 2015, 20.00 Uhr: Serata in lingua italiana “Vittime civili e campi di prigionia nella grande guerra“. Mario Eichta, Trento Storico ideatore incontri itali austriaci della pace a ricordo dei caduti e delle vittime civili della Grande Guerra
Dienstag 18. 08. 2015, 20.00 Uhr: Vortrag „Der Kriegseintritt Italiens und seine Auswirkung auf Südtirol und den Vinschgau“. Hans Heiß, Historiker, Landtagsabgeordneter zum Südtiroler Landtag
Donnerstag 20. 08. 2015: Filmabend
• 20.00 Uhr: Film in deutscher Sprache
• 20.30 Uhr: Film in italienischer Sprache
Montag 31. 08. 2015 18.30 Uhr: Vortrag „Der Erste Weltkrieg Tirol und Welschtirol 1914 – 1918“ Martha Stocker, Historikerin, Landesrätin für Soziales und Gesundheit, Autonome Provinz Bozen
Ort: Stilfserjoch/ Umbrailpass
Datum: ab 1. August 2015
Mit dem Kriegseintritt Italiens 1915 ist entlang der österreichisch-ungarischen Grenze eine 600 km lange Front entstanden, an der ein erbitterter Hochgebirgsstellungskrieg in Fels und Eis geführt wurde. Von diesem Konflikt militärisch nicht unmittelbar betroffen, leisteten Tausende Schweizer Soldaten am Bündner Umbrailpass in über 2500 m Höhe ihren Landesverteidigungsdienst. Im August 2015 werden die schweizweit einzigartigen Reste des alpinen Truppenlagers mit Baracken, Küchen-, Stall- und Magazinbauten, ausgedehnten Weganlagen, einer Soldatenstube, einem Steinbruch und Krankenhaus sowie dem 1,5 km langen Schützengraben als Kernstück der Grenzbefestigung präsentiert. Ein ausgebauter militärhistorischer Wanderweg und das zugehörige Museum im Val Müstair ermöglichen so einen einmaligen Einblick in den Schweizer Alltag des Ersten Weltkriegs.
Weitere Informationen: http://www.engadin.com/natur-kultur/kultur/archaeologische-fundstelle-des-monats/?S=1&R=1
Ort: Rohrerhaus, Sarnthein (Runggenerstraße 10)
Datum: 14/06/15 - 31/10/15 (Do 15-18 Uhr / 20 - 22 Uhr; Fr - So 15-18 Uhr)
Auch im Sarntal ging der 1. Weltkrieg nicht spurlos vorbei: 160 Sarner mussten ihr Leben lassen, viele Frauen verloren ihren Ehemann und Kinder wurden zu Waisen.
Bei der Ausstellung sind bewegende Geschichten zu hören:
…von anfänglicher Freude der Soldaten, von Opfergaben, von Tod vieler Söhne und Väter
…vom Hunger und der schweren Arbeit für Frauen und Kinder zu Hause
…von Frauen, die Hof und Familie tapfer und aufopferungsvoll weiterführen.
Feldpostbriefe, Sterbebilder, Fotos, Zeitungsartikel und andere Erinnerungsstücke sind zu sehen.
Eine Sonderausstellung des Beirates für Chancengleichheit Sarntal, des Vereins Rohrerhaus, des Digitalclubs und der GRW Sarntal.
Ort: Hofburg, Brixen (BZ)
Datum: 05.Mai - 31. Oktober 2015, Dienstag bis Sonntag 10 bis 17 Uhr
Die Ausstellung im mittelalterlichen Kellergewölbe zeigt Werke des Künstlers Toni Kirchmayr (1887–1965) aus den Beständen des Diözesanmuseums. Der in Innsbruck lebende Künstler nahm als einjährig freiwilliger Unterjäger am Ersten Weltkrieg teil. 1917/18, noch während des Krieges, schuf er ein monumentales Triptychon (2 x 5 m) für die geplante, aber nicht realisierte Kaiserkapelle in Lavarone. Das beeindruckende Werk befand sich 1920 in vielbeachteten Ausstellungen in Salzburg und Wien und wurde anschließend vom Künstler selbst dem Diözesanmuseum geschenkt. Nach dem Krieg malte Kirchmayr eine Reihe von Kriegerdenkmälern, so auch für die Kirche von St. Leonhard bei Brixen.
Weitere Informationen: http://www.hofburg.it/veranstaltung/kirchmayr-erste-weltkrieg/
Ort: Rathaus Bruneck, Rathausplatz 1
Datum: 30.05. bis 30.06.2015, Mo-Fr 10-12 und 16-18 Uhr. Sa 10-12 Uhr
100 Jahre Waldfriedhof: Das ist Anlass für eine Veranstaltungsreihe, die aus der Zusammenarbeit zwischen dem Archiv Bruneck, dem Kulturverein das Fenster, dem Frauenkomitee Waldfriedhof Bruneck und der Stadtgemeinde Bruneck entstanden ist. Die Ausstellung "Trauma Galizien" ist Teil dieser Veranstaltungsreihe.
Luogo: Luserna, altipiano di Lavarone (TN)
Data: dal 27 maggio al 2 giugno 2015
Una serie di eventi, commemorazioni, esposizioni, racconti camminate con guida a tema accompagnano i primi ddieci giorni dell'entrata in guerra.
Per maggiori informazioni visita l'agenda su http://www.lusern.it/it/agenda/?mese=5&anno=2015.
Ort: Bruno-Crepaz-Haus, Pordoijoch
Datum: 02. Juni 2015 bis Oktober 2018, täglich 10.00-17.30 Uhr
Die Dauerausstellung zeigt rund 3000 Erinnerungsstücke aus dem 1. Weltkrieg mit direktem Bezug zu Buchenstein und Umgebung, wie etwa handgeschnitzte Gegenstände von Soldaten, Fotografien und Uniformen.
Ort: Auer, Widum, Widumgasse 1
Datum: vom 9. Mai bis zum 8. November 2015
Uhrzeit: DI und FR von 18-21 Uhr, SA-SO von 9-12 und 17-21 Uhr
Die Ausstellung sieht ihre wichtigste Aufgabe nicht bloss darin, die Geschichte der Standschützen und die Schrecken des 1. Weltkriegs aufzuzeigen, sondern daraus den jüngeren Generationen ihre historischen Wurzeln erkennbar und damit auch geistige Grenzen überwindbar zu machen. Die Ausstellung beinhaltet verschiedene Audio- und Videoprojektionen, szenische Darstellungen, didaktische Schautafeln, Fotos, originale Unformen, alte Waffen.
Weitere Information zur Ausstellung findest du hier.
Ort: Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, Innsbruck
Datum: 8. Mai – 1. November 2015, Di – So 9 – 17 Uhr
Mit dem Kriegseintritt Italiens am 23. Mai 1915 wird auch Tirol Schauplatz des seit Sommer 1914 tobenden Ersten Weltkriegs. An der Ostfront haben zu diesem Zeitpunkt bereits Tausende Tiroler ihr Leben gelassen. Im Mittelpunkt der Ausstellung „Front – Heimat“ im Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum steht das Alltagsleben während des Ersten Weltkriegs in Tirol. Die Besucherinnen und Besucher werden sowohl in die Welt der Soldaten an der Front als auch der Zivilbevölkerung im Hinterland versetzt. Die Schau beleuchtet sozialhistorische, wirtschaftliche und kulturelle Aspekte. Alltags- und Ausrüstungsgegenstände, Fotos, Briefe, Plakate, Flugblätter sowie Bilder von Künstlern wie Albin Egger-Lienz, Oskar Kokoschka und Alfons Walde vermitteln ein differenziertes Bild der Geschehnisse vor 100 Jahren.
Weitere Informationen: www.tiroler-landesmuseen.at
Luogo: Colle Ossario S. Stefano, Bezzecca (TN)
Data: dal 24 agosto al 21 settembre 2015
La legione cecoslovacca in Italia nella Prima Guerra Mondiale. Progetto Frontidifronte 2015.
Luogo: Colle Ossario S. Stefano, Bezzecca (TN)
Data: dal 1. agosto al 30 settembre 2015
Guerre: ieri ed oggi. 20-25 opere parleranno della guerra e della pace in questa mostra di beneficienza. Progetto Frontidifronte 2015.
Dove: Colle Ossario S. Stefano, Bezzeca (TN)
Quando: dal 30 maggio al 30 giugno 2015
Artigliere attivo in Valle di Ledro nel 1915 e 1916. Progetto Frontidifronte.
Ort: Konferenzsaal, MART (Museo Arte Contemporanea), Trient
Datum: 04.-05. Mai 2015
“L’ITALIA NELLA GUERRA MONDIALE E I SUOI FUCILATI: QUELLO CHE (NON) SAPPIAMO”
Durante la Prima guerra mondiale tutti i paesi belligeranti adottarono rigidissimi sistemi di disciplinamento e di giustizia militare per controllare l’opinione pubblica e regolare la vita dei combattenti al fronte. Ciò originò ovunque, ma con modalità e tempi diversi, delle esecuzioni, talora come esito di processi e spesso come fucilazioni sommarie. L’incontro di discussione nasce per approfondire un tema che solo recentemente è stato “scoperto” dall’opinione pubblica e per ricordare la necessità di una conoscenza storica precisa e critica relativa a queste vicende e in generale alla storia degli italiani che cento anni fa vissero, con o senza divisa, la Grande Guerra.
I lavori saranno aperti dall’on. Franco Marini (Presidente Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale) e dal Sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi. Tra gli storici interverranno Nicola Labanca, Hubert Heyriès, Oswald Überegger, Irene Guerrini, Marco Pluviano, Fabrizio Rasera, Agostino Giovagnoli; parteciperanno i giornalisti Antonio Polito e Paolo Rumiz. Il convegno è organizzato da Museo Storico Italiano della Guerra, Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari, Accademia Roveretana degli Agiati, Fondazione Museo storico del Trentino, con il patrocinio della Società italiana per lo Studio della Storia Contemporanea.
La partecipazione all’incontro è gratuita e aperta a tutti previa iscrizione. Per iscriversi inviare un’email a comunicazione@museodellaguerra.it indicando nome, cognome e le giornate a cui si intende partecipare.
L'incontro rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
Ort: Museo della Guerra, Castello di Rovereto (TN)
Datum: 24.04 - 28.06.2015
Uhrzeit: Di-So 10.00-18.00
“Il segno è il silenzio” è una speciale selezione di 16 fotografie in bianco e nero tratte dal più ampio progetto di 85 scatti “SoloIlVento” recentemente realizzato da Alberto Bregani. Tra il marzo 2013 e il novembre 2014, Alberto Bregani, insieme all’amico e guida alpina Sandro Vidi, ha percorso decine di sentieri e visitato alcuni dei più significativi e suggestivi luoghi di media e alta montagna lungo il fronte trentino per fotografare con sguardo autoriale, contemporaneo ed evocativo le vestigia della Grande Guerra. In mostra saranno esposte 15 foto 50×70 cm e una 50×100 cm relative a Passo dei Contrabbandieri, Crozzon di Lares, Cima Avalina e Doss dei morti, Nagià Grom, alla parte sommitale del Pasubio, alla Forra del Lupo sull’Altipiano di Folgaria, alle trincee nei boschi dell’Altipiano di Vezzena e al forte Busa Verle, ad alcune cime del Lagorai (cima Lasteati, Cima Paradisi, Colbricon), Cima Bocche e in conclusione alle postazioni militari del Passo Ombretta.
La mostra viene inaugurata venerdì 24 aprile alle ore 18.00.
Per maggiori informazioni http://www.museodellaguerra.it/portfolio/il-segno-e-il-silenzio-visioni-e-percezioni-della-grande-guerra-in-trentino/
Orta: im Foyer der Gemeinde Bozen
Datum: vom 16. bis zum 22. April 2015
Uhrzeit: Öffnungszeiten der Gemeindeämter
Si tratta di 39 pannelli sulla presenza e sul ruolo del grande scrittore Ernst Hamingway in Italia durante la Grande Guerra. A proporla è il comitato della Società Dante Alighieri.
Venerdì 16 alle ore 18.00 si terrà l'inaugurazione. A partire dal 22 aprile la mostra si trasferirà lungo i Portici di Bolzano, dover sarà visibile al pubblico fino al 22 maggio 2015.
Kunsttätigkeit fördern, Erinnerungen an den Ersten Weltkrieg wach halten, Auswirkungen des Krieges und den Umgang damit, 100 Jahre später, visualisieren - dies sind die Ziele des „Kunstwettbewerbs 1915 - 2015“, den die ladinische Kulturabteilung ausschreibt und den die Landesergierung nun genehmigt hat. Südtiroler und Ladiner des historischen Tirols können bis 29. Mai ihre Werke einreichen.
Die Kunstschaffenden müssen ihre Werke am Sitz der Landesabteilung für ladinische Kultur und Schule, Bindergasse 29, in Bozen hinterlegen. Das Preisgeld beträgt insgesamt 20.000 Euro. Als ersten Preis gibt es 7000 Euro, als zweiten Preis 5000 Euro und als dritten Preis 3000 Euro. Eine Jury wählt zudem fünf Werke aus, die bei einer Ausstellung präsentiert werden. Die fünf Künstlerinnen und Künstler, die zusammen mit den prämierten Werken an der Ausstellung teilnehmen, erhalten je 1000 Euro für die Realisierung des eigenen Werks. Mehr Informationen zum Kunstwettbewerb gibt es im Landesamt für ladinische Kultur und Schule, Bindergasse 29, in Bozen sowie unter der E-Mail-Adresse: alexander.piccolruaz@provinz.bz.it.
Die Ausschreibung ist auch im Web einsehbar, und zwar unter http://www.provinz.bz.it/ladinisches-schulamt/themen/leteratura.asp.
Luogo: Fortezza di Fortezza
Data: dal 9 maggio al 5 giugno 2015
Orario: da Ma a Do dalle 10 alle 18
Im Frühling 2015 beherbergt die Franzensfeste eine Einzelausstellung der Künstlerin Karen Thomas. Die Ausstellung soll als Kommunikationsträger des Friedens und des Lichtes verstanden werden. Ziel der Einzelausstellung ist die respektvolle Erinnerung an alle im Krieg gefallenen Soldaten.
Ort: Südtiroler Landesmuseum für Volkskunde Dietenheim
Datum: 22.05.-31.10.2015
„Alle Männer, kann man sagen, mußten fort, die Weiberleut und Kinder mit die Hände voll Arbeit zurücklassend.“ So beschreibt eine Bäuerin aus Schlinig im Vinschgau am 14. Juli 1915 in der Zeitung, „Tiroler Volksbote“ die Situation am Land nach dem Kriegseintritt Italiens, um gleich im nächsten Satz die Opferbereitschaft der Frauen an der „Heimatfront“ zu betonen: „Aber mit Freuden bringen wir dem Vaterland das Opfer, wenn wir nur siegen, und das tun wir ganz gewiß.“
Die Sonderausstellung „Höfe ohne Männer. Frauenalltag im Ersten Weltkrieg“ geht der Frage nach, wie Frauen im ländlichen Tirol die Zeit des Ersten Weltkrieges erlebten. Anhand von Fotografien, Briefen, Aufzeichnungen, persönlichen Erinnerungsstücken, Interviews etc. können Besucherinnen und Besucher nachvollziehen, was es für die Frauen auf den Bauernhöfen bedeutete, mit Hilfe von Kindern, Halbwüchsigen und älteren Menschen Arbeit und Alltag zu meistern.
Weitere Informationen auf www.volkskundemuseum.it
„Alle Männer, kann man sagen, mußten fort, die Weiberleut und Kinder mit die Hände voll Arbeit zurücklassend.“ So beschreibt eine Bäuerin aus Schlinig im Vinschgau am 14. Juli 1915 in der Zeitung, „Tiroler Volksbote“ die Situation am Land nach dem Kriegseintritt Italiens, um gleich im nächsten Satz die Opferbereitschaft der Frauen an der „Heimatfront“ zu betonen: „Aber mit Freuden bringen wir dem Vaterland das Opfer, wenn wir nur siegen, und das tun wir ganz gewiß.“ Die Sonderausstellung „Höfe ohne Männer. Frauenalltag im Ersten Weltkrieg“ geht der Frage nach, wie Frauen im ländlichen Tirol die Zeit des Ersten Weltkrieges erlebten. Anhand von Fotografien, Briefen, Aufzeichnungen, persönlichen Erinnerungsstücken, Interviews etc. können Besucherinnen und Besucher nachvollziehen, was es für die Frauen auf den Bauernhöfen bedeutete, mit Hilfe von Kindern, Halbwüchsigen und älteren Menschen Arbeit und Alltag zu meistern. |
Ort: Museo Storico Italiano della Guerra, Castello di Rovereto (TN)
Datum: vom 21.03.2015 bis zum 31.01.2016
Uhrzeit: Von Dienstag bis Sonntag von 10-18 Uhr
Sterben für Trient. Italienische und österreichisch-ungarische Soldaten an der Tiroler Front im Ersten Weltkrieg.
Einwiehung Samstag 21. März um 18.00 Uhr.
Ort: Franzensfeste (BZ)
Datum: vom 01.05.2015 bis zum 28.06.2015
Uhrzeit: Di- So von 10-18 Uhr
Die Ausstellung zeigt Originalobjekte sowie Reproduktionen aus dem staatlichen zentralen Museum für moderne und russische Geschichte in Moskau und aus privaten Sammlungen. Die ausgestellten Objekte erzählen Geschichten von einzelnen Personen, die den Krieg miterlebt und selbst an der Front gekämpft haben und liefern somit eine ganz persönliche Sichtweise auf die Grauen und Schrecken des Großen Krieges. |
Ort: Messner Mountain Museum Firmian (BZ)
Datum: vom 15.03.2015 bis zum 08.11.2015
Uhrzeit: täglich von 10 bis 18 Uhr. Donnerstag Ruhetag.
Stellungskrieg in den Dolomiten und am Ortler zwischen Italien und Österreich von 1915 bis 1918. 30 Jahre Stellungskrieg auf dem Gletscher zwischen Indien und Pakistan. Für die Soldaten ein unmenschlicher Zustand. Spuren und Gegenstände der Ästhetik der Sinnlosigkeit.
Ort: Schloss Tirol, Landesmuseum für Kultur- und Landesgeschichte
Datum: vom 20.03.2015 bis zum 07.06.2015
Uhrzeit: täglich ausser Montags von 10-17 Uhr
Es war Herbst 1917, als der Akademieprofessor Robert Sterl (1867-1932) aus Dresden eine Fahrt in die Dolomiten unternahm, mit dem Ziel, Landschaft und Kriegsgeschehen festzuhalten. Schon an der belgischen Front war er als bildnerischer Kriegsreporter unterwegs. Der mit Max Klinger befreundete Künstler hatte in seinen frühen Jahren zahlreiche gesellschaftskritische Stücke entworfen, später sich dem Porträtfach und dem Impressionismus zugewandt. In den Alpen interessierte ihn jedoch mehr die Natur, die er so bislang noch nicht erlebt hatte. Die tödlichen Kämpfe am Isonzo sollten kurze Zeit später losbrechen. Das Ergebnis ist eine Bildchronik in Aquarellen und Zeichnungen, die sprichwörtliche „Ruhe vor dem Sturm“. Bildnisse von Soldaten gehören dazu wie auf’s Papier gebrachte Landschaftseindrücke. Mit von der Partie war zeitweise auch der begeisterte Alpinist und Verleger Georg Hirzel. Dieser hielt die einzelnen Ereignisse dieser Herbstfahrt in seinem Tagebuch fest. Das Ergebnis zeitigt ein Stimmungsbild der besonderen Art. Es ist Krieg, aber Sterl sucht die mitunter unterhaltsamen Ecken gesellschaftlichen Lebens. An den Frontstellungen begegnet er einer Reihe von Soldaten und Offizieren, deren Porträts er in flink gesetzten Strichen festhält. Skizzen in seinen Notizbüchlein halten zahlreiche flüchtige Momente und Landschaften fest. Es sind künstlerische Zeugnisse einer vergangenen Welt, als die Monarchie in den letzten Zügen lag. Der zur Ausstellung erscheinende Katalog veröffentlicht auch Hirzels Tagebuch, das durchaus als informatives und persönlich gefühltes Erinnerungsinstrumentar gesehen werden kann.
http://www.schlosstirol.it/ausstellungen/robert-sterl/.
Ort: Trient, Castello del Buonconsiglio
Datum: vom 18.04 bis zum 6.09.2015
La mostra indaga le cause e gli interessi che hanno scatenato il conflitto e sulle condizioni di assoggettamento di contadini e operai morti a milioni nella prima guerra mondiale.
La ricerca critica e la scelta delle opere selezionate – tra cui Otto Dix, George Grosz, Mario Sironi, Giacomo Balla, Giulio Aristide Sartorio Italico Brass, Aldo Lugli, Arcangelo Salvarani, Giacomo Federico Quarenghi fino a Fortunato Depero, Giuseppe Scalarini (tra gli unici, veri oppositori della guerra con i suoi disegni sulle pagine dell’Avanti!, pubblicate sino all’intervento italiano e alla censura), Alberto Helios Gagliardo, Massimiliano Guala, Giovanni Antioco Mura e decine di altre presenze artistiche tra tele, tempere, disegni, acque-forti - indagano nello “choc” che questa guerra determina nell’arte accademica e “alta”, così come nei furori interventisti.
http://www.buonconsiglio.it/index.php/it/Castello-del-Buonconsiglio
Ort: Museum Passeier, St. Leonhard in Passeier
Datum: Mai 2015 - Oktober 2016
Die Sonderausstellung in den historischen Kellerräumen des Sandhofs schildert den Ersten Weltkrieg aus der Sicht der PasseirerInnen. Im Vordergrund stehen die Geschichten, Erfahrungen und Sichtweisen der einfachen Bevölerung. Eindrucksvolle und einzigartige Tonbandaufnahmen aus den 50er und 60er Jahren stehen im Fokus der Ausstellung, deren Ziel die Mahnung zum Frieden ist.
Weitere Infos auf www.museum.passeier.it
Ort: Museum Ladin, St. Martin in Thurn
Datum: 17.07.2015-22.05.2016
Für weitere Informationen, siehe www.museumladin.it
Ort: Touriseum, Schloss Trauttmansdorff (Remise)
Datum: 01.04.2015-15.11.2015
Öffnungszeiten: täglich 09.00-19.00 Uhr
Die Jahre vor 1914 waren für Tirol eine glänzende Zeit. Der Tourismus boomte. Die Zahl der Gäste stieg und stieg. Es schien, als würde dieser Höhenflug für immer weitergehen. Der Erste Weltkrieg unterbrach ihn jäh. Malerische Landschaften wurden plötzlich zur Front, blühende Kurorte zu einem einzigen Lazarett. Jedoch löste die Katastrophe auch Entwicklungen aus, von denen der Tourismus später profitierte. Die Seilbahntechnik machte im Krieg entscheidende Fortschritte. Der alpine Skilauf fand im Gebirgskampf seine erste Verbreitung. Und so manche spätere Attraktion entstand im Grauen zwischen 1914 und ’18.
Auf den ersten Blick scheinen Tourismus und Krieg sich auszuschließen. Diese Ausstellung zeigt, wie eng sie in Wirklichkeit verbunden sind.
Weitere Infos auf www.touriseum.it
Ort: Kaiserjägermuseum, Bergisel 1-2, Innsbruck (AT)
Datum: 23.01 - 27.12.2015
Uhrzeit: MI - MO, 9 - 17 Uhr
Der Erste Weltkrieg spielte sich 1914 fern von Tirol ab. Viele Tiroler wurden in Galizien und am Balkan getötet, verwundet oder gefangen genommen. Mit der Kriegserklärung Italiens an Österreich-Ungarn wurden die südlichen Landesteile Alt-Tirols von Mai 1915 bis November 1918 Kriegs- und Frontgebiet. Die Sonderausstellung des Alt-Kaiserjägerclubs und der Bergiselstiftung zeigt Festungsbauten, Verteidigungsvorbereitungen und den Frontverlauf in Tirol. Exemplarisch für die Tiroler Kaiserjäger werden Festungskämpfe auf den Hochflächen von Folgaria und Lavarone 1915/16 und die Ereignisse am Monte Piano in den Sextener Dolomiten 1915/1917 gezeigt. Die Besetzung und Verteidigung machten diesen Gipfel zu einem der drei „Kaiserjägerberge“ in der Regimentsgeschichte. Der Monte Piano wurde zwischen 1976 und 1982 von den Dolomitenfreunden zu einem Freilichtmuseum ausgebaut. Bisher unveröffentlichtes Archivmaterial bestehend aus Bildern, Fotos und Landkarten führt die BesucherInnen in die Zeit vor 100 Jahren.
Ort: Frauenmuseum, Meinhardstrasse 2, Meran
Datum: vom 13.12.2014 bis zum 31.07.2015
Uhrzeit: Montag bis Freitag von 10.00 Uhr bis 17.00 Uhr und Samstag von 10.00 Uhr bis 12.30 Uhr
Das Frauenmuseum in Meran nimmt anlässlich des Gedenkens an den Ausbruch des Ersten Weltkriegs vor 100 Jahren die Gelegenheit wahr, die Situation der Frauen im Raum Meran-Burggrafenamt und darüber hinaus zu beleuchten. Mit Kriegsausbruch 1914 mussten die Männer vielfach ihre bisherigen Arbeitsplätze in Industrie und Landwirtschaft aufgeben und ihre Heimat verlassen.
Zurück verblieben alte Menschen, Kinder und Frauen. Letztere mussten zusätzlich zu ihren bisherigen Aufgaben auch jene ihrer kämpfenden Männer übernehmen. Die überwiegende Mehrheit der Frauen war dem harten Los des Arbeiterinnenschicksals ausgesetzt. Frauen wurden nun zunehmend als „Männerersatz“ herangezogen.Frauen gingen aus dem Ersten Weltkrieg mit gestärktem Glauben an sich selbst hervor und hofften zu Recht darauf, durch ihren Einsatz einen Schritt hin zur Gleichberechtigung und Anerkennung ihrer Leistungen getan zu haben. Auch wenn in vielerlei Hinsicht sich die Hoffnungen der Frauen letztlich nicht erfüllt haben.
Bisher wurde den Frauen rückblickend auf die Geschehnisse rund um den Ersten Weltkrieg wenig Beachtung geschenkt. Das Frauenmuseum nutzt daher die Gelegenheit im Rahmen der Sonderausstellung „Unsichtbare Heldinnen – Frauenfront im 1. Weltkrieg“ folgende Fragestellungen zu thematisieren: Meran vor und während des Kriegesausbruchs; Berufe, vielfältige Arbeitsbereiche und Selbstmobilisierung der Frauen; Alltagsleben – Frauen erhalten die Familie; Kriegspropaganda – Kriegsverherrlichung; Krieg: Liebe und Prostitution; Frauen gegen Krieg – Friedensaktivistinnen.
Ort: Merkantilmuseum, Laubengasse 39, Bozen
Datum: vom 24.11.2014 bis zum 31.10.2015
Uhrzeit: Montag bis Fr von 10 Uhr bis 12.30 Uhr.
Schwerpunkte der Veranstaltung sind die Rolle der Handelskammer Bozen während des Krieges und in der unmittelbaren Nachkriegszeit sowie die Propagandaplakate, mit denen die Bevölkerung zur Unterzeichnung von Kriegsanleihen aufgerufen wurde. Die Ausstellung zeigt Sitzungsprotokolle der Kammerorgane von 1914 bis 1920, verschiedene Kriegsanleihen aus dem Zeitraum 1915-1917, vor allem aber Flugblätter und Plakate, mit denen das österreichisch-ungarische Kaiserreich zur Zeichnung von Staatsanleihen aufrief, um den enormen finanziellen Kriegsaufwand zu decken.
Weitere Informationen: http://www.handelskammer.bz.it/de/dienstleistungen/weitere-dienste/merkantilmuseum/sonderausstellungen
Ort: Kulturzentrum Trevi, Bozen
Datum: vom 26.11.2014 zum 20.09.2015
Uhrzeit: Mo 14.30-18.30; Di-Mi-Fr: 10.00-12.30/ 14.30-18.30; Do10-20
"Nel cerchio dell’arte" è un percorso multimediale ed espositivo che impiega le nuove tecnologie di avvicinamento all’arte, agli artisti, ai capolavori del presente e del passato. "Nel cerchio dell’arte" offre la possibilità di compiere inconsuete esplorazioni della storia dell’arte, attraverso modalità coinvolgenti e interattive. Con il nuovo allestimento "Conflitto" si declina il tema del conflitto con una chiave più antropologica che storica.
"Nel cerchio dell’arte" è disponibile in due distinte modalità di visita, in maniera da soddisfare tutte le fasce d’età, dai più piccoli agli adulti.
Ort: Percha
Datum: 18.11-30.11.2014
Uhrzeit: Do und Sa von 17-20 Uhr, So von 11-12 Uhr
Von den rund 800 Einwohnern, die die Gemeinde Percha 1914 zählte, hatten 10% den Einberufungsbefehl erhalten; von diesen kehrte knapp die Hälfte nicht mehr Heim. Kriegsgeschehen und Dorfalltag dokumentiert durch Fotos, Lithografien, Zeichnungen und Bilder namhafter Künstler.
Data: 2014-2015
Dopo lo scoppio della guerra tra Regno d’Italia e impero Austro-ungarico, nel maggio 1915, gli abitanti di molte valli del Trentino furono sfollati: chi nell’impero austro-ungarico, chi nel regno italiano. Nel 2015 cade il centenario di questo evento epocale. E il Laboratorio di storia di Rovereto, in collaborazione con il Museo della guerra di Rovereto, ha avviato in collaborazione col territorio un progetto di ricerca e di produzione editoriale proprio sui profughi e sugli internati. L’idea è quella di dare continuità, su questo tema, alle esperienze del “Popolo scomparso” e del “Diradarsi dell’oscurità”, arrivando al centenario con un’opera in due volumi (uno fotografico-memorialistico, l’altro di saggi), e uno o più mostre fotografico-documentarie. Se avete materiale che non è ancora stato catalogato, potete contattarci. Sarà nostra cura farne una copia fotografica e consegnarlo ai curatori della ricerca.
Maggiori informazioni: http://valsuganaww1.altervista.org/raccolta-foto-documenti-profughi-sfollati/
Ort: Frauenmuseum Meran (BZ)
Datum: 12.12.2014-31.07.2015
Sonderausstellung zur Rolle der Frauen im 1. Weltkrieg
Weitere Informationen finden Sie auf www.museia.it
Luogo: Jenbacher Museum, Jenbach (Tirolo)
Data: 26.04.-20.12.2014
In der heurigen Sonderausstellung Das Antlitz des ersten Weltkrieges sind neben der umfassenden Geschichte mit Schwerpunkt Tirol Exponate wie Fotos von der Front, Dokumente, Erinnerungsstücke und noch nie veröffentlichte Tagebücher und Fotos zu den Ereignissen des 1. Weltkrieges zu sehen. Dazu viele in- und ausländische Orden und Medaillen, Uniformen und Alltagsobjekte der einfachen Soldaten uvm. Für Schulkinder gibt es ein Quiz über den Weltkrieg.
Öffnungszeiten: bis 25. Okt. jeden Montag, Donnerstag, Freitag und Samstag von 14 bis 17 Uhr und für Gruppen nach Anmeldung auch außerhalb der Öffnungszeiten
An den Adventsamstagen geöffnet von 15 bis 19 Uhr.
Tel.: 0043 664-9517845
Mostra che copre l'intero Centenario. Dall' Austria alla Siberia, dall'Italia alla Boemia, una mostra sul popolo scomparso.
La mostra si articolerà in diverse sezioni in cui si alterneranno diorami altamente scenografici, vetrine tematiche, pannelli didascalici e l’esposiizone della collezione “Federspiel-Caimi”.
“Fiemme nella prima guerra mondiale. La speranza di una rapida vittoria, Galizia 2014”. La mostra coprirà l ́intero arco temporale dei 5 anni del Centenario, dal 2014 al 2018.
La guerra mondiale 1914-1918 è la prima in cui viene utilizzato su larga scala il mezzo cinematografico, soprattutto a fini di propaganda. La mostra si propone di realizzare un percorso cronologico e tematico che parta dagli anni precedenti il 1914 lo scoppio del conflitto con la narrazione del clima politico e culturale, che accompagna i primi mesi di guerra con la rappresentazione delle partenze festose, entusiaste e fiduciose degli eserciti. Con l'avanzare della guerra cambia man mano il registro.
Im Sommer 1914 wurde Robert Musil wie viele Schriftsteller und Intellektuelle vom »Mobilisierungserlebnis« mitgerissen. Er meldete sich freiwillig zum Kriegsdienst. Stationiert an der österreichisch-italienischen Grenze, nahm er an militärischen Einsätzen in Südtirol und am Isonzo teil. Später arbeitete er als Redakteur für Militär-Zeitungen.In der Ausstellung werden nicht nur die biografischen Stationen und historischen Hintergründe gezeigt, sondern auch, wie der Autor die eigene Kriegserfahrung im Werk verarbeitet hat. Neben verfremdeten und verdichteten Kriegsbildern in Musils Prosa geben Tagebücher und Briefe Einblicke in die Lebensbedingungen im Krieg.
L’esposizione propone un racconto sulla guerra che procede per capitoli dedicati, oltre a chi la guerra l’ha combattuta, anche alle donne, ai bambini, alle figure di riferimento come i medici.
www.mart.trento.it
L’esposizione sarà seguita da curatori under35, il cui progetto è stato selezionato da una giuria internazionale tra quelli pervenuti in occasione del bando pubblico. Presentando il lavoro di artisti lontani per età, provenienza culturale e geografica, nonché nuove produzioni affidate a giovani trentini, Afterimage invita a riflettere sulle reazioni – o sulla mancanza di reazioni – indotte dalle “immagini di guerra che affollano la nostra mente”.
Il tappeto di guerra si diffonde a seguito dell’occupazione sovietica dell’Afghanistan nel 1979 e trova nuovo impulso dopo l’occupazione anglo-americana del 2001. Il tappeto di guerra diventa strumento di propaganda, con i suoi simboli guerreschi, con gli elicotteri e i kalashnikov che sostituiscono i decori tradizionali, incita ad impugnare le armi contro gli invasori, incita alla guerra e alla jihad. Recentemente i tappeti di guerra sono stati oggetto di alcune campagne di controinformazione in Occidente per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla recente storia afgana.
Ort: Trient, Museo Caproni
Datum: 25.10.2014-12.04.2015
In occasione delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra, il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni e il Museo “Francesco Baracca” di Lugo di Romagna (RA) organizzano una mostra per raccontare la figura del maggiore Asso della caccia italiana durante la Prima guerra mondiale e la storia del cavallino rampante, recentemente riconosciuto come il simbolo italiano più famoso al mondo. Il cavallino rampante era lo stemma araldico del “Piemonte Reale Cavalleria”, uno dei più prestigiosi reparti dell’ Esercito italiano, presso il quale Francesco Baracca prestò servizio ad inizio del Novecento.