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Luogo: Ex Manifattura Tabacchi- Borgo Sacco, Rovereto (TN)
Data: 09.05 - 30.12.2018
Orario: ore 10- 18
La mostra Cosa videro quegli occhi! Uomini e donne in guerra. 1913-1920, allestita da Laboratorio di storia di Rovereto in un'ala dell'ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, in nuovi spazi espositivi appositamente ripristinati da Trentino Sviluppo, racconta un fondamentale capitolo della storia del Trentino e dei trentini durante la prima guerra mondiale. Promossa dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto
Data: dal 25.04 al 31.12.2018
Orario: da martedì a domenica | ore 10-18
Negli spazi del Castello di Rovereto che saranno riaperti al pubblico dopo un lungo restauro, il museo propone una mostra che racconta come, nei conflitti del Novecento, i soldati abbiano dovuto affrontare l’enorme potenziale distruttivo degli armamenti con ben pochi dispositivi di difesa e di protezione. L’esposizione avrà un ampio riferimento alla Grande Guerra ma si proietterà fino agli anni Duemila: dalle corazze agli elmi, dagli scudi alle maschere antigas, dalle uniformi mimetiche alle protezioni contro la minaccia nucleare, batteriologica e chimica.
L’esposizione illustrerà attraverso una grande quantità di materiali l’efficacia e i limiti delle strategie e dei dispositivi adottati, rispetto alla trasformazione delle armi, alle forme e al contesto dei combattimenti, al mutare stesso delle guerre. Senza dimenticare il soggetto più indifeso delle guerre: la popolazione civile.
La mostra rientra nel programma ufficiale degli eventi “Aspettando l’Adunata” promosso dal Comitato Organizzatore dell’Adunata nazionale degli Alpini Trento 2018 e sarà visitabile gratuitamente per chi possiede la Card dell’Adunata.
Luogo: Trento
Data: dall'11 al 13. maggio 2018
Per tutte le informazioni circa il programma e la logistica visiti la pagina https://www.adunatatrento2018.it/.
Ort: Palazzo Trentini, Via G. Manci, 27 Trento
Datum: vom 27. Februar bis zum 24. März 2018
Uhrzeit: MO-FR von 9 bis 18 Uhr, SA von 9 bis 12
Si tratta di una rassegna voluta dall’Unione delle comunità ebraiche italiane, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri che l’ha inserita tra le manifestazioni in calendario per il centenario della Grande Guerra.
Le fotografie testimoniano e raccontano la partecipazione convinta degli ebrei italiani alla guerra, all’interno di un processo di ricerca di assimilazione per guadagnarsi lo status di cittadini. Un itinerario per ragionare sull’origine del concetto di cittadinanza nell’Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Promossa dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Trento, in collaborazione con la Fondazione Centro di documentazione Ebraica contemporanea di Milano, a cura di Baruch Lampronti e Stefania Roncolato.
Luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, Via Castelbarco 7, Rovereto (TN)
Data: dal 10 marzo al 29 giugno 2018
Orario: Ma-DO dalle 10 alle 18
La mostra ripercorre i luoghi simbolo della guerra combattuta dalle truppe alpine tra il 1915 ed il 1918: dai monti dell’Ortles e del Tonale all’Adamello, dal Pasubio all’Ortigara, dalle Tofane alle Dolomiti di Sesto, dal Pal Piccolo al monte Nero.
Un percorso per immagini scandito dalle testimonianze dei combattenti, tratte dalle pagine di diari e lettere.
luogo: Castello di Rovereto, Museo della Guerra
data: dal 28 ottobre 2017 al 25 febbraio 2018
orario: da martedì a domenica, dalle 10 alle 18
Nel corso del conflitto, tra gli italiani al fronte i feriti furono più di un milione, tra gli austriaci circa 650.000.
I soldati italiani che riportarono invalidità permanenti superarono i 450.000. Il 70% delle ferite erano causate da schegge e da pietre sollevate dalle esplosioni che potevano mutilare in vario modo il corpo umano. La pratica più ricorrente in caso di ferite gravi agli arti era l’amputazione, ma nel caso di vaste lesioni addominali e al torace i medici si scoprirono impotenti. Le ferite al volto aprirono il vasto capitolo delle ricostruzioni plastiche.
Gli spostamenti d’aria provocavano nel corpo del soldato lesioni a volte letali, danni ai polmoni, emorragie cerebrali o al midollo spinale. I danni al sistema nervoso, dovuti a shock da bombardamento, furono incalcolabili e resero inabili temporaneamente o permanentemente migliaia di uomini.
Le 25 immagini in mostra, provenienti dall’archivio fotografico del Museo, mostrano corpi sofferenti, il recupero e il trasporto dei feriti e l’organizzazione del sistema di assistenza sanitaria.
luogo: Museion, Bolzano
data: 08 e 09.09.2017
orario: il primo giorno dalle 17.30 e il secondo dalle 10.15.
A cento anni dalla Prima guerra mondiale, che ha determinato la duplice identità geopolitica dell’ Alto Adige - Südtirol e le crisi che ne sono seguite, e in un tempo di rimozione di uno stato di guerra globale il cui effetto più visibile in Europa è rappresentato dalla crisi dei migranti, il convegno cercherà di chiarire in quale modo oggi la letteratura può confrontarsi con la Storia, la guerra e gli stati di crisi.
Il convegno letterario “world wide wars” è stato concepito da Stefano Zangrando assieme ad Anna Rottensteiner e Giacomo Sartori, con la partecipazione dell’ Unione Autrici e Autori del Sudtirolo (SAAV) e uno dei blog letterari italiani di maggior tradizione e fama, Nazione indiana, con cui la SAAV condivide lo spirito militante. Parleranno Kurt Lanthaler, Helena Janeczek, Giorgio Mascitelli, Bernd Schuchter, Orsola Puecher, Gabriele Di Luca, Carlo Romeo, Alessandro Costazza, Anna Rottensteiner, Gianni Biondillo, Maria C. Hilber, Nicole Sabella, Davide Orecchio, Maxi Obexer, Francesco Forlani.
luogo: Castel Ivano, Via al Castello, 13 8059 Ivano-fracena TN
data: dal 23/07/2017 al 30/07/2017
orario: 10-12, 15-19
La mostra intende documentare nell’ambito delle vicende della propaganda di guerra che fu uno dei fenomeni caratterizzanti il primo conflitto mondiale, la storia della Soldaten-Zeitung, del suo direttore Robert Musil e la produzione di uno straordinario disegnatore originario della Valle di Fassa, Franz Ferdinand Rizzi, che di questa rivista è stato collaboratore.
Intende altresì documentare alcuni momenti “alti” della propaganda di guerra, con artisti e scrittori del calibro di Albin Egger-Lienz, Karl Ludwig Prinz, Hans Josef Weber-Tyrol, Francesco Ferdinando Rizzi, Albert Stolz, Luigi Kasimir, Robert Musil. In occasione del centenario della mostra dei pittori di guerra austroungarici (Kriegsmaler) che si tenne a Bolzano nel 1917 (Kriegsbilderaustellung k.u.k. Armeeoberkommando Kriegs-pressequartier), il Castello di Ivano ospita, dal 23 luglio al 30 settembre 2017, “L’altra guerra. Pittori e artisti del Tirolo“.
Ad ottobre la mostra si trasferirà al Museo Civico di Bolzano.
Luogo: Schio (VI), Palazzo Fogazzaro, via Pasini 44
data: dal 03.07 al 24.09 2017
orario: mercoledì – domenica ore 10-19
Rovereto, Schio e Trambileno, territori legati alla memoria della Grande Guerra; la prima per il Sacrario di Casteldante, il Museo Storico Italiano della Guerra, la grande Campana dei Caduti; la seconda perché città di guerra, retrovia di uno dei teatri più sanguinosi di quel conflitto, il Pasubio, verso il quale affluirono a migliaia i soldati inviati a resistere agli attacchi dell’esercito austro-ungarico desideroso, soprattutto nel 1916, di aprirsi un varco nelle difese italiane verso la pianura veneta, Padova, Venezia; la terza per Forte Pozzacchio, l’ultima fortezza dell’impero austro-ungarico, una macchina da guerra incompiuta scavata completamente nella montagna.
Nel 1917, con un progetto ambizioso, l’esercito italiano realizzò in pochi mesi una strada di arroccamento per portare in quota, al riparo dai tiri dell’artiglieria austro-ungarica, i rincalzi, i vettovagliamenti, i rifornimenti di armi, il legname per le baracche, e riportare a valle i sopravvissuti a mesi di combattimenti, i feriti, i morti. Nacque così la strada delle 52 gallerie: un percorso audace, scavato per un terzo dentro la roccia, perfetto per gli scopi che si riprometteva.
A quella strada Schio oggi dedica una significativa mostra a Palazzo Fogazzaro, curata da Claudio Rigon.
http://www.museodellaguerra.it/schio-rovereto-e-trambileno-insieme-per-promuovere-il-territorio-e-i-suoi-valori-storici/
luogo: Torrione Malipiero, Museo della Guerra, Rovereto (TN)
data: dal 12.07 all'8.10.2017
orario: da martedì alla domenica, 10-18
Dedicata ad Emilio Pilati (1890-1972). Grande amante della montagna e viaggiatore curioso, molto attivo nell’associazionismo, in particolare nella SAT, fu anche un appassionato di fotografia: nel corso della sua vita realizzò e conservò migliaia di fotografie che, oltre a coprire tutto l’arco della sua esistenza, gettano luce su numerosi aspetti del Trentino nel Novecento.
Grazie a una scelta degli eredi il Museo della Guerra conserva la sua vasta raccolta fotografica oltre alle sue corrispondenze, diari e memorie relative alla Prima guerra mondiale. La Fondazione Caritro e la Provincia autonoma di Trento hanno permesso di riordinare l’archivio e digitalizzare il fondo fotografico, ora consultabile online.
Le 25 immagini in mostra ricostruiscono gli anni della giovinezza di Emilio de Pilati.
luogo: Mueso della Guerra, Rovereto (TN)
data: dal 09.06.2017 al 11.06.2017
ora: ven 9: 14-18, sab 10 e dom 11: 10-18
“La storia da leggere” è l’iniziativa in programma dal 9 all’11 giugno al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto: tre giorni in cui saranno in vendita a prezzo scontato tutti i libri pubblicati dal Museo e una selezione di testi di altre case editrici.
Presso il bookshop (all’ingresso del Museo, in via Castelbarco 7 a Rovereto), sarà allestito un mercatino in cui si potranno acquistare le pubblicazioni più recenti del Museo della Guerra con lo sconto del 30% e libri di argomento storico, alcuni ormai introvabili, scontati oltre il 70%.
Tra i libri proposti una ricca scelta di volumi dedicati alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, diari e memorie, cataloghi di mostre e collezioni, atti di convegni, testi tecnici, guide escursionistiche, pubblicazioni per ragazzi.
L’iniziativa si rivolge a ogni genere di lettore: studiosi, ricercatori, collezionisti e appassionati di storia.
Sul sito del Museo, nella sezione Libri e Pubblicazioni, è disponibile il catalogo editoriale dei volumi editi dal Museo attualmente disponibili.
Per maggiori informazioni contattare 0464 438100 – info@museodellaguerra.it.
luogo: Museo Storico Italiano della Guerra | via Castelbarco, 7 | 38068 Rovereto
data: 4 marzo – 11 giugno 2017
ora: da martedì a domenica | ore 10-18
La guerra combattuta sul Baldo fu meno intensa ma strategicamente non meno rilevante rispetto a quella combattuta sul Carso, sull’Isonzo, sul Pasubio e sullo Zugna.
Le sue pendici e la sua sommità, occupate nel corso del 1915 dalle truppe italiane, ospitarono soprattutto batterie di artiglieria che coprivano con la loro azione un ampio raggio del fronte, dalla valle di Ledro al monte Brione, allo Stivo, allo Zugna.
Le foto esposte in mostra, tutte proveniente dall’Archivio fotografico del Museo, testimoniano il trasporto e il posizionamento delle artiglierie, gli effetti dei bombardamenti, le precarie condizioni di vita e di lavoro dei militari, l’evacuazione e l’internamento dei civili.
Il monte Baldo fu anche teatro di guerra del Battaglione Volontari Ciclisti e Automobilisti nel 1915, e dei reparti di volontari di nazionalità ceca e slovacca nel 1918.
luogo: Circolo unificato dell'Esercito, Viale Druso, Bolzano
data: dal 20 settembre al 16 ottobre 2016
ora: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30
E' arrivata anche a Bolzano, la tappa altoatesina della mostra "La Grande Guerra. Fede e Valore", già esposta in numerose città italiane ed inserita tra gli eventi commemorativi per il centenario della prima guerra mondiale.
La mostra si compone di una serie di pannelli didattici che, integrati da numerosi cimeli provenienti dal Museo storico delle Truppe Alpine di Trento, coinvolgono l'osservatore in un percorso che attraversa le diverse fasi del conflitto.
luogo: Centro Documentazione, Luserna
data: dal 2 novembre 2016 al 7 gennaio 2017
ora: tutti i giorni 10-12.30, 14-18
Per il 2016 il Centro Documentazione propone come mostra principale “Gli Altipiani Cimbri nella Grande Guerra – Da zimbar Hoachebene in Earst Bèltkriage” che occupa due ampie sale all'ultimo piano della sede.
La mostra, che introduce al tema della prima guerra mondiale, con una descrizione generale circa le cause e le ragioni dello scoppio del conflitto nel 1914, l’ingresso dell’Italia nel 1915 e uno sguardo attento alla realtà locale degli Altipiani Cimbri sia sotto l’aspetto logistico/ambientale, socio/economico, culturale e politico, intende soprattutto documentare la situazione della minoranza cimbra, intesa nell'accezione più ampia del termine (cimbri austro-ungarici e cimbri italiani divisi da un confine di stato), negli anni che hanno preceduto, concomitanti e seguenti la Grande Guerra.
La mostra è integrata da una ricca esposizione di oggetti ed armi originali che illustrano, inoltre, l’evoluzione dell’industria bellica. Attraverso alcuni “diorami” a tema, che permettono la ricostruzione di ambienti, l’allestimento fornisce una panoramica a 360° anche della vita del soldato.
Ort: Dokumentationszentrum Lusern
Datum: vom 2. November 2016 zum 7. Januar 2017
Uhrzeit: täglich 10-12.30, 14-18
Es handelt sich um die heurige große Ausstellung des Dokumentationszentrum Lusern “Gli Altipiani Cimbri nella Grande Guerra – Da zimbar Hoachebene in Earst Bèltkriage” .
Sie zeigt die Ursachen des Kriegsausbruches 1914, den Eintritt Italiens in den Konflikt 2015 und die genaue Betrachtung der lokalen Realität der Hochebenen. Es geht hauptsächlich um die Situation der österreichisch-ungarischen und der italienischen zimbrischen Minderheit, getrennt durch eine Staatsgrenze vor, während und nach dem Weltkrieg.
Luogo: Convento dei Francescani, via Rainer 15, S. Candido
Data: dal 5 luglio al 4 settembre 2016
Orario: Dal martedì al sabato 10 - 12, 16 - 18, domenica 10 -12.
A prima vista turismo e guerra appaiono inconciliabili, ma sono invece profondamente legati tra loro. Un rapporto, questo, approfondito dalla mostra temporanea “Turismo & guerra”, allestita nel 2015 dal Touriseum, Museo provinciale del turismo di Merano, e che approda ora in forma di mostra itinerante al Convento dei Francescani di San Candido, dove verrà inaugurata martedì 5 luglio 2016 alle ore 18.
L’esposizione sarà visitabile nel Convento – parte a sua volta del Museo della Collegiata – fino al 4 settembre di quest’anno.
La mostra si concentra in particolare sugli anni del primo conflitto bellico nell’area tirolese. Gli anni precedenti al 1914 rappresentarono per il Tirolo un periodo di splendore: il turismo fioriva, il numero degli ospiti era in costante ascesa e sembrava che questa crescita fosse inarrestabile. La fermò invece l’irrompere della Prima Guerra Mondiale.
luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, Via Castelbarco 7, Rovereto (TN)
data: 11 giugno- 2 ottobre 2016
orario: dal martedì alla domenica, 10-18
Lo Zugna, la montagna che nel basso Trentino separa la Vallarsa dalla Vallagarina, fu occupato dalle truppe italiane fin dal maggio 1915 e rapidamente attrezzato con strade, teleferiche e depositi, villaggi di baracche, postazioni di artiglieria, trincee e camminamenti, dove si insediarono migliaia di soldati.
Esattamente un anno dopo, su questo monte – come sul Pasubio e sull’Altopiano di Asiago – si scatenò l’offensiva austro-ungarica nota come Strafexpedition.
Ancora oggi, lungo i sentieri che risalgono le pendici della montagna, ci si imbatte nei resti di quei manufatti, molti dei quali sono tornati visibili grazie ad importanti interventi di recupero.
E lungo la strada che da Albaredo raggiunge la cima della montagna si possono attraversare, guidati da pannelli illustrativi, le prime linee di entrambi gli eserciti e la terra di nessuno, e riconoscere uno dei campi di battaglia più noti della Grande Guerra.
Le immagini provengono dall’archivio fotografico del Museo Storico Italiano della Guerra.
Tiziano Berté ha collaborato alla stesura delle didascalie.
luogo: Centro Documentazione, Luserna
data: dal 14 aprile al 2 novembre 2016
ora: tutti i giorni 10-12.30, 14-18
Per il 2016 il Centro Documentazione propone come mostra principale “Gli Altipiani Cimbri nella Grande Guerra – Da zimbar Hoachebene in Earst Bèltkriage” che occupa due ampie sale all'ultimo piano della sede.
La mostra, che introduce al tema della prima guerra mondiale, con una descrizione generale circa le cause e le ragioni dello scoppio del conflitto nel 1914, l’ingresso dell’Italia nel 1915 e uno sguardo attento alla realtà locale degli Altipiani Cimbri sia sotto l’aspetto logistico/ambientale, socio/economico, culturale e politico, intende soprattutto documentare la situazione della minoranza cimbra, intesa nell'accezione più ampia del termine (cimbri austro-ungarici e cimbri italiani divisi da un confine di stato), negli anni che hanno preceduto, concomitanti e seguenti la Grande Guerra.
La mostra è integrata da una ricca esposizione di oggetti ed armi originali che illustrano, inoltre, l’evoluzione dell’industria bellica. Attraverso alcuni “diorami” a tema, che permettono la ricostruzione di ambienti, l’allestimento fornisce una panoramica a 360° anche della vita del soldato.
luogo: Palazzo delle ALbere, Via Roberto da Sanseverino, Trento
data: dal 5 maggio al 25 settembre 2016
orario: da martedì a venerdì | 10.00-18.00, sabato, domenica e festivi | 10.00-19.00, chiuso il lunedì
“La Guerra Bianca”, una nuova grande mostra fotografica ideata e realizzata da National Geographic Italia: oltre 70 immagini in grande formato, realizzate dal fotografoStefano Torrione, per immergersi nei luoghi teatro di un tragico capitolo della storia italiana: la Grande Guerra sul fronte dei ghiacciai.
La Prima Guerra Mondiale fu soprattutto una guerra di montagna. Mai prima di allora, e solo rarissimamente dopo, l’uomo ha combattuto a quote così alte, fino a 3.000 metri e più sul livello del mare. Gli eserciti del Regno d’Italia e dell’Impero Austro-Ungarico si scontrarono anche sui gruppi più elevati delle Alpi centro-orientali, tra le cime e i ghiacciai dell’Ortles-Cevedale, dell’Adamello e della Marmolada, tra Lombardia, Trentino Alto-Adige e Veneto.
Per maggiori informazioni: http://www.trentinograndeguerra.it/context.jsp?area=100&ID_LINK=240&id_context=9747
luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco 7, Rovereto (TN)
data: 13.02- 22.05.2016
orario: da martedì alla domenica, 10-18
Nello spazio del Torrione Malipiero riservato alla fotografia si presenta una selezione di 24 immagini dedicate all’impiego dell’arma aerea nel corso della prima metà del Novecento.
La mostra ripercorre le tappe dell’inarrestabile dilagare del bombardamento aereo come tecnica di guerra dalla campagna per la conquista della Libia ai primi e rudimentali sganci di bombe in prima linea e sulle città nel corso della Prima guerra mondiale, dai bombardamenti dei villaggi dell’Etiopia a quelli delle città spagnole durante la guerra civile del 1936-1939, dalle distruzioni delle città europee nella Seconda guerra mondiale al bombardamento atomico di Hiroshima il 6 agosto 1945.
luogo: Castello Scaligero, Torri del Benaco
data: dal 5 dicembre 2015 al 31 ottobre 2016
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, i centri abitati sulle rive del lago furono sede di alcune delle strutture governative della Repubblica Sociale Italiana. In particolare Salò fu la capitale del nuovo stato fascista repubblicano e dimora del suo capo Benito Mussolini.
Dopo lo sfondamento della “linea Gotica” ad opera delle truppe anglo-americane, avvenuto nella primavera del 1945, i reparti tedeschi evacuarono l’Italia combattendo un’intensa guerra di retroguardia contro gli Alleati che incalzavano da Sud. L’avanguardia americana a cui venne affidato il compito di inseguire i tedeschi nel cuore delle Alpi fu la 10ª Divisione da Montagna. La guerra combattuta giunse dunque anche sulle sponde del Benaco dove ebbero luogo aspri scontri armati, soprattutto nella zona settentrionale.
Nella mostra sono rappresentate soprattutto le vicende militari
luogo: Rovereto, Palazzo Alberti Poja, Corso Bettini 41
ora: da martedì a domenica 9-12 / 15-18
data: dal 22 novembre 2015 al 3 aprile 2016
Una mostra dedicata alla vicenda dei profughi trentini nella Prima guerra mondiale. L’esposizione comprende foto, testi di diari e di lettere, mappe e tabelle appositamente predisposte, dipinti, assieme ai quaderni delle memorie, alle cartoline e ai fogli gualciti delle lettere (ma ci sono anche lettere scritte su cortecce d’albero), ai bauli, ai registri dei campi profughi, agli oggetti riportati dai profughi dal loro esilio.
Una mappa sugli spostamenti coatti di popolazione in Europa durante la Grande Guerra, elaborata da ricercatori dell’Università di Trento, darà per la prima volta la visione continentale del fenomeno dei profughi, una realtà che nella Prima guerra mondiale ha assunto immediatamente dimensioni di massa mai prima registrate e che nel corso del Novecento fino ad oggi ha conosciuto infinite repliche, come testimonia la cronaca di questi mesi.
luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco 7 Rovereto (TN)
ora: da martedì a domenica 10-18
data: 10 ottobre 2015- 24 gennaio 2016
Il Museo presenta nello spazio dedicato alla fotografia del Torrione Malipiero una selezione di immagini di donne tratte dal suo Archivio fotografico.
Sono fotografie di donne rappresentate in ruoli sociali mutilati dalla guerra (mogli o madri prive del sostegno del marito, profughe, vedove), colte entro scenari antichi e nuovi (portatrici, operaie edili, lavandaie, braccianti), in ruoli difficili ma gratificanti come quello dell’infermiera oppure in scenari di distruzione.
Immagini che offrono l’occasione per riflettere sulla complessità delle trasformazioni sociali e culturali registrate nel corso della Prima guerra mondiale.
luogo: Rovereto, sala conferenze Mart, Corso Bettini 43
ora: a partire dalla 14.30
data: dal 4 al 6 novembre 2015
Dal 4 al 6 novembre 2015 si terrà a Rovereto un convegno internazionale promosso dal Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento, dal Museo Storico Italiano della Guerra, dalla Fondazione Museo storico del Trentino, dal Laboratorio di storia di Rovereto, dall’Accademia Roveretana degli Agiati, dalla Fondazione Bruno Kessler, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento.
luogo: Museo Mercantile Bolzano, via Portici 39- Via Argentieri 6
ora: 10.00-12.00/ 14.30-17.00. Chiuso domenica e festivi
data: 10.11.2015 - 09.01.2016
Questa mostra propone manifesti austriaci ed italiani che non hanno nulla a che vedere con quella che era la realtà della guerra. I manifesti, a quell'epoca, costituivano gli unici mass media veri e propri. Erano il canale privilegiato utilizzato dalle autorità per trasmettere informazioni alla popolazione.
Ort: Kulturhaus Mals
Öffnungszeiten: 08.08.2015 - 31.08.2015: täglich 18-21 Uhr, 01.09.2015 - 19.09.2015: Mi-Sa-So – 18-21 Uhr. 14.08. + 15.08. + 16.08.2015: 10-21 Uhr
Rahmenprogramm Kulturhaus Mals
Samstag 08. 08. 2015: Eröffnung der Ausstellung
• 19.00 Uhr: Begrüßung und Vorstellung Ausstellungskonzept
• 19.30 Uhr: Filmpremiere „Der Gebirgskrieg“ (in deutscher Sprache) • Umtrunk
Donnerstag 13. 08. 2015, 20.00 Uhr: Serata in lingua italiana “Vittime civili e campi di prigionia nella grande guerra“. Mario Eichta, Trento Storico ideatore incontri itali austriaci della pace a ricordo dei caduti e delle vittime civili della Grande Guerra
Dienstag 18. 08. 2015, 20.00 Uhr: Vortrag „Der Kriegseintritt Italiens und seine Auswirkung auf Südtirol und den Vinschgau“. Hans Heiß, Historiker, Landtagsabgeordneter zum Südtiroler Landtag
Donnerstag 20. 08. 2015: Filmabend
• 20.00 Uhr: Film in deutscher Sprache
• 20.30 Uhr: Film in italienischer Sprache
Montag 31. 08. 2015 18.30 Uhr: Vortrag „Der Erste Weltkrieg Tirol und Welschtirol 1914 – 1918“ Martha Stocker, Historikerin, Landesrätin für Soziales und Gesundheit, Autonome Provinz Bozen
Ort: Stilfserjoch/ Umbrailpass
Datum: ab 1. August 2015
Mit dem Kriegseintritt Italiens 1915 ist entlang der österreichisch-ungarischen Grenze eine 600 km lange Front entstanden, an der ein erbitterter Hochgebirgsstellungskrieg in Fels und Eis geführt wurde. Von diesem Konflikt militärisch nicht unmittelbar betroffen, leisteten Tausende Schweizer Soldaten am Bündner Umbrailpass in über 2500 m Höhe ihren Landesverteidigungsdienst. Im August 2015 werden die schweizweit einzigartigen Reste des alpinen Truppenlagers mit Baracken, Küchen-, Stall- und Magazinbauten, ausgedehnten Weganlagen, einer Soldatenstube, einem Steinbruch und Krankenhaus sowie dem 1,5 km langen Schützengraben als Kernstück der Grenzbefestigung präsentiert. Ein ausgebauter militärhistorischer Wanderweg und das zugehörige Museum im Val Müstair ermöglichen so einen einmaligen Einblick in den Schweizer Alltag des Ersten Weltkriegs.
Weitere Informationen: http://www.engadin.com/natur-kultur/kultur/archaeologische-fundstelle-des-monats/?S=1&R=1
Luogo: Rohrerhaus, Sarentino (via Ronco, 10)
Data: 14/06/15 - 31/10/15 (gio ore 15-18 / ore 20 - 22; ven-dom ore 15-18)
La Prima Guerra Mondiale nella Val Sarentino: storie, lettere, articoli di giornale.
Luogo: Hofburg, Bressanone
Data: 5 maggio - 31 ottobre 2015, mar-dom ore 10-17.00
La mostra nella cantina medievale della Hofburg propone opere dell’arstista Toni Kirchmayr (1887–1965) dalle collezioni del Museo Diocesano. L’artista Toni Kirchmayr (1887–1965) di Innsbruck partecipò alla Prima Guerra Mondiale come Unterjäger (caporale) volontario di un anno. Tra il 1917 e il 1918, durante il conflitto, creò il monumentale trittico (2 x 5 m) per la cappella imperiale di Lavarone, progettata ma mai realizzata. L’impressionante opera, nel 1920, venne esposta a Salisburgo e Vienna e infine donata dallo stesso artista al Museo Diocesano di Bressanone. Dopo la guerra, Toni Kirchmayr ha dipinto una serie di monumenti ai caduti, tra cui per la Chiesa di San Leonardo presso Bressanone.
Per maggiori informazioni: http://www.hofburg.it/it/veranstaltung/kirchmayr-prima-guerra-mondiale/
luogo: Municipio di Brunico, Atrio, Piazza Municipio 1
data: dal 30/05/ - 30/06/2015
orario: lu-ve 10-12, 16-18. Sa 10-12
Brunico ricorda l'apertura del fronte dolomitico e il fatto che la città fosse diventata luogo di internamenti e di prigionia con un proprio cimitero di guerra a Monte Spalliera con una serie di eventi, tra cui anche l'apertura della mostra "Trauma Galizia", completa e arricchita di una ulteriore serie di pannelli.
Luogo: Luserna, altipiano di Lavarone (TN)
Data: dal 27 maggio al 2 giugno 2015
Una serie di eventi, commemorazioni, esposizioni, racconti camminate con guida a tema accompagnano i primi ddieci giorni dell'entrata in guerra.
Per maggiori informazioni visita l'agenda su http://www.lusern.it/it/agenda/?mese=5&anno=2015.
Ort: Bruno-Crepaz-Haus, Pordoijoch
Datum: 02. Juni 2015 bis Oktober 2018, täglich 10.00-17.30 Uhr
Die Dauerausstellung zeigt rund 3000 Erinnerungsstücke aus dem 1. Weltkrieg mit direktem Bezug zu Buchenstein und Umgebung, wie etwa handgeschnitzte Gegenstände von Soldaten, Fotografien und Uniformen.
Luogo: Ora- casa parocchiale, Widumgasse 1
Data: dal 9 maggio fino al 8 novembre 2015
Orario: Ma e VE 18-21, SA-DO 9-12 e 17-21
La mostra, curata dagli Schützen della Bassa Atesina, vuole essere principlamente un monito per le giovani generazioni. Ricca di materiale audio e video, documenti, uniformi originali, tavole didattiche e molto altro.
Luogo: Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, Innsbruck
Data: 8 maggio – 1 novembre 2015, mar - do: ore 9 – 17
Mit dem Kriegseintritt Italiens am 23. Mai 1915 wird auch Tirol Schauplatz des seit Sommer 1914 tobenden Ersten Weltkriegs. An der Ostfront haben zu diesem Zeitpunkt bereits Tausende Tiroler ihr Leben gelassen. Im Mittelpunkt der Ausstellung „Front – Heimat“ im Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum steht das Alltagsleben während des Ersten Weltkriegs in Tirol. Die Besucherinnen und Besucher werden sowohl in die Welt der Soldaten an der Front als auch der Zivilbevölkerung im Hinterland versetzt. Die Schau beleuchtet sozialhistorische, wirtschaftliche und kulturelle Aspekte. Alltags- und Ausrüstungsgegenstände, Fotos, Briefe, Plakate, Flugblätter sowie Bilder von Künstlern wie Albin Egger-Lienz, Oskar Kokoschka und Alfons Walde vermitteln ein differenziertes Bild der Geschehnisse vor 100 Jahren.
Maggiori informazioni: www.tiroler-landesmuseen.at
Luogo: Colle Ossario S. Stefano, Bezzecca (TN)
Data: dal 24 agosto al 21 settembre 2015
La legione cecoslovacca in Italia nella Prima Guerra Mondiale. Progetto Frontidifronte 2015.
Luogo: Colle Ossario S. Stefano, Bezzecca (TN)
Data: dal 1. agosto al 30 settembre 2015
Guerre: ieri ed oggi. 20-25 opere parleranno della guerra e della pace in questa mostra di beneficienza. Progetto Frontidifronte 2015.
Luogo: Colle Ossario S. Stefano, Bezzecca (TN)
Data: dal 1. luglio al 31 luglio 2015
Mostra fotografica dal titolo “Boemia Mia”. Progetto Frontidifronte 2015.
Luogo: Colle Ossario S. Stefano, Bezzeca (TN)
Data: dal 30 maggio al 30 giugno 2015
Artigliere attivo in Valle di Ledro nel 1915 e 1916. Progetto Frontidifronte.
Luogo: sala conferenza, MART (Museo Arte Contemporanea), Trento
Data: 04.-05. maggio 2015
“L’ITALIA NELLA GUERRA MONDIALE E I SUOI FUCILATI: QUELLO CHE (NON) SAPPIAMO”
Durante la Prima guerra mondiale tutti i paesi belligeranti adottarono rigidissimi sistemi di disciplinamento e di giustizia militare per controllare l’opinione pubblica e regolare la vita dei combattenti al fronte. Ciò originò ovunque, ma con modalità e tempi diversi, delle esecuzioni, talora come esito di processi e spesso come fucilazioni sommarie. L’incontro di discussione nasce per approfondire un tema che solo recentemente è stato “scoperto” dall’opinione pubblica e per ricordare la necessità di una conoscenza storica precisa e critica relativa a queste vicende e in generale alla storia degli italiani che cento anni fa vissero, con o senza divisa, la Grande Guerra.
I lavori saranno aperti dall’on. Franco Marini (Presidente Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale) e dal Sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi. Tra gli storici interverranno Nicola Labanca, Hubert Heyriès, Oswald Überegger, Irene Guerrini, Marco Pluviano, Fabrizio Rasera, Agostino Giovagnoli; parteciperanno i giornalisti Antonio Polito e Paolo Rumiz. Il convegno è organizzato da Museo Storico Italiano della Guerra, Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari, Accademia Roveretana degli Agiati, Fondazione Museo storico del Trentino, con il patrocinio della Società italiana per lo Studio della Storia Contemporanea.
La partecipazione all’incontro è gratuita e aperta a tutti previa iscrizione. Per iscriversi inviare un’email a comunicazione@museodellaguerra.it indicando nome, cognome e le giornate a cui si intende partecipare.
L'incontro rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
luogo: Museo della Guerra, Castello di Rovereto (TN)
data: 24 aprile - 28 giugno 2015
ora: martedì- domenica 10.00-18.00
“Il segno è il silenzio” è una speciale selezione di 16 fotografie in bianco e nero tratte dal più ampio progetto di 85 scatti “SoloIlVento” recentemente realizzato da Alberto Bregani. Tra il marzo 2013 e il novembre 2014, Alberto Bregani, insieme all’amico e guida alpina Sandro Vidi, ha percorso decine di sentieri e visitato alcuni dei più significativi e suggestivi luoghi di media e alta montagna lungo il fronte trentino per fotografare con sguardo autoriale, contemporaneo ed evocativo le vestigia della Grande Guerra. In mostra saranno esposte 15 foto 50×70 cm e una 50×100 cm relative a Passo dei Contrabbandieri, Crozzon di Lares, Cima Avalina e Doss dei morti, Nagià Grom, alla parte sommitale del Pasubio, alla Forra del Lupo sull’Altipiano di Folgaria, alle trincee nei boschi dell’Altipiano di Vezzena e al forte Busa Verle, ad alcune cime del Lagorai (cima Lasteati, Cima Paradisi, Colbricon), Cima Bocche e in conclusione alle postazioni militari del Passo Ombretta.
La mostra viene inaugurata venerdì 24 aprile alle ore 18.00.
Per maggiori informazioni http://www.museodellaguerra.it/portfolio/il-segno-e-il-silenzio-visioni-e-percezioni-della-grande-guerra-in-trentino/
Luogo: nel foyer del Comune di Bolzano, Vicolo Gummer
Data: dal 16 al 22 aprile 2015
Ora: durante gli orari d'ufficio del Comune
Si tratta di 39 pannelli sulla presenza e sul ruolo del grande scrittore Ernst Hamingway in Italia durante la Grande Guerra. A proporla è il comitato della Società Dante Alighieri.
Venerdì 16 alle ore 18.00 si terrà l'inaugurazione. A partire dal 22 aprile la mostra si trasferirà lungo i Portici di Bolzano, dover sarà visibile al pubblico fino al 22 maggio 2015.
Alla commemorazione della prima Guerra Mondiale, nella ricorrenza del suo centenario, è dedicato il "Concurs artistich 1915 – 2015", che promuove l’attività di artiste e artisti emergenti di tutti e tre i gruppi linguistici, indetto per la 3a volta dalla Ripartizione Cultura e Intendenza scolastica ladina in collaborazione con il Südtiroler Künstlerbund. Adesioni entro il 29 maggio 2015.
La documentazione per partecipare al concorso può essere presentata entro il termine ultimo del 29 maggio 2015, alle ore 12.00 (se inviata per posta, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, fa fede il timbro postale) presso la sede della Ripartizione Cultura e Intendenza scolastica ladina, via Bottai 29, 39100 Bolzano.
Il monte premi complessivo previsto per il concorso è di 20mila Euro, che sarà così ripartito: 1° premio 7mila Euro, 2° premio 5mila Euro e 3° premio 3mila Euro. Oltre a nominare i tre vincitori e vincitrici, la giuria selezionerà altri cinque finalisti, che potranno esporre le proprie opere in una mostra. I cinque artisti e artiste scelti per partecipare alla mostra riceveranno mille Euro ciascuno per la realizzazione dell'opera. Il link del bando: www.provincia.bz.it/intendenzaladina/
temi/leteratura.asp
Ulteriori informazioni presso la Segreteria del concorso: Ufficio Cultura e scuola ladina, Via Bottai 29, Bolzano, e-mail: alexander.piccolruaz@provincia.bz.it
Luogo: Fortezza di Fortezza
Data: dal 9 maggio al 5 giugno 2015
Orario: da Ma a Do dalle 10 alle 18
Im Frühling 2015 beherbergt die Franzensfeste eine Einzelausstellung der Künstlerin Karen Thomas. Die Ausstellung soll als Kommunikationsträger des Friedens und des Lichtes verstanden werden. Ziel der Einzelausstellung ist die respektvolle Erinnerung an alle im Krieg gefallenen Soldaten.
Luogo: Museo provinciale degli usi e costumi, Teodone/Brunico (BZ)
Data: 22.05.-31.10.2015
La mostra temporanea "Masi senza uomini. La quotidianità delle donne durante la Prima Guerra Mondiale" racconta come la guerra è stata visuta dalle donne del Tirolo contadino.
Per maggiori informazioni: www.museo-etnografico.it
„Alle Männer, kann man sagen, mußten fort, die Weiberleut und Kinder mit die Hände voll Arbeit zurücklassend.“ So beschreibt eine Bäuerin aus Schlinig im Vinschgau am 14. Juli 1915 in der Zeitung, „Tiroler Volksbote“ die Situation am Land nach dem Kriegseintritt Italiens, um gleich im nächsten Satz die Opferbereitschaft der Frauen an der „Heimatfront“ zu betonen: „Aber mit Freuden bringen wir dem Vaterland das Opfer, wenn wir nur siegen, und das tun wir ganz gewiß.“ Die Sonderausstellung „Höfe ohne Männer. Frauenalltag im Ersten Weltkrieg“ geht der Frage nach, wie Frauen im ländlichen Tirol die Zeit des Ersten Weltkrieges erlebten. Anhand von Fotografien, Briefen, Aufzeichnungen, persönlichen Erinnerungsstücken, Interviews etc. können Besucherinnen und Besucher nachvollziehen, was es für die Frauen auf den Bauernhöfen bedeutete, mit Hilfe von Kindern, Halbwüchsigen und älteren Menschen Arbeit und Alltag zu meistern. |
Luogo: Museo Storico Italiano della Guerra, Castello di Rovereto (TN)
Data: dal 21.03.2015 al 31.01.2016
Orario: Da martedì a domenica 10-18
Morire per Trento: Soldati italiani ed austro-ungarici sul fronte Trentino della Prima Guerra Mondiale.
Inaugurazione sabato 21 marzo alle ore 18.00.
Luogo: Forte di Fortezza (BZ)
Data: dal 01.05.2015 al 28.06.2015
Orario: Ma-Do dalle 10-18
La mostra propone manufatti originali e riproduzioni di opere provenienti dal Museo Centrale Statale di Storia Contemporanea della Russia e da importanti collezioni private. Gli oggetti in mostra sono legati a singole storie private. L’esibizione propone quindi la visione di una guerra personalizzata, facendo conoscere i volti e i destini di coloro, che hanno partecipato attivamente ed in prima persona al conflitto mondiale. |
Per maggiori informazioni sul Centro Russo Borodina di Merano clicca qui.
Luogo: Messner Mountain Museum Castel Firmiano (BZ)
Data: dal 15.03.2015 al 08.11.2015
Orario: tutti giorni dalle 10 alle 18. Giovedì chiuso.
Guerra di posizione nelle Dolomiti e sull'Ortles tra Italia e Austria dal 1915 al 1918. 30 anni di guerra di posizione sui ghiacciai tra India e Pakistan. In ambedue i casi una condizione impossibile per i soldati. Tracce e immagini di un'estetica dell'insensatezza.
Luogo: Castel Tirolo, Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano
Data: dal 20.03.2015 al 07.06.2015
Orario: tutti i giorni tranne i lunedì dalle 10-17
Era l’autunno del 1917, quando Robert Sterl (1867-1932), professore all’accademia di Dresda, già cronista di guerra sul fronte belga, partì per un viaggio nelle Dolomiti per immortalare paesaggi ed eventi bellici. Durante i primi anni della sua carriera l’artista, amico di Max Klinger, aveva realizzato numerose opere cariche di critica sociale, per poi dedicarsi maggiormente alla ritrattistica e alla pittura impressionista. Giunto nelle Alpi s’interessò però soprattutto della natura, vissuta per la prima volta in maniera così intensa. Di lì a poco sarebbero scoppiati i feroci combattimenti sulle sponde dell’Isonzo. Il risultato fu una cronaca in disegni e acquarelli che esprimevano la proverbiale “quiete prima della tempesta”, rappresentazioni su carta dei ritratti di soldati e delle impressioni paesaggistiche. Ad accompagnarlo, per un certo periodo, ci fu Georg Hirzel, editore e appassionato alpinista, che fissò nel suo diario i singoli eventi di questo viaggio autunnale, trasmettendo così uno stato d’animo molto particolare. La guerra era in corso ma Robert Sterl cercò ugualmente di scoprire qualche divertente residuo di vita sociale. Visitando le postazioni al fronte conobbe diversi soldati e ufficiali che ritrasse con pochi e decisi tratti. Gli abbozzi nei suoi libri di schizzi fissarono molteplici e fugaci momenti e paesaggi. Testimonianze artistiche di un tempo passato, di quando la monarchia era prossima alla sua fine. Nel catalogo della mostra verrà pubblicato anche il diario di Hirzel, importante memoria documentaria di esperienze ed emozioni vissute.
http://www.schlosstirol.it/ausstellungen/robert-sterl/.
Luogo: Trento, Castello del Buonconsiglio
Data: 18.04 fino al 6.09.2015
La mostra indaga le cause e gli interessi che hanno scatenato il conflitto e sulle condizioni di assoggettamento di contadini e operai morti a milioni nella prima guerra mondiale.
La ricerca critica e la scelta delle opere selezionate – tra cui Otto Dix, George Grosz, Mario Sironi, Giacomo Balla, Giulio Aristide Sartorio Italico Brass, Aldo Lugli, Arcangelo Salvarani, Giacomo Federico Quarenghi fino a Fortunato Depero, Giuseppe Scalarini (tra gli unici, veri oppositori della guerra con i suoi disegni sulle pagine dell’Avanti!, pubblicate sino all’intervento italiano e alla censura), Alberto Helios Gagliardo, Massimiliano Guala, Giovanni Antioco Mura e decine di altre presenze artistiche tra tele, tempere, disegni, acque-forti - indagano nello “choc” che questa guerra determina nell’arte accademica e “alta”, così come nei furori interventisti.
http://www.buonconsiglio.it/index.php/it/Castello-del-Buonconsiglio
Luogo: Museo Passiria, S. Leonardo in Passiria
Data: Maggio 2015 - Ottobre 2016
Questa mostra temporanea racconta la prima guerra mondiale come vissuta dalla gente della Val di Passiria.
Maggiori informazioni: www.museum.passeier.it
Luogo: Museo Ladin, S. Martino in Badia
Data: 17.07.2015-22.05.2016
Per maggiori informazioni: www.museumladin.it
Luogo: Touriseum, Castel Trauttmansdorff (Rimessa)
Data: 01.04.2015-15.11.2015
Orario: 09.00-19.00
Gli anni precedenti al 1914 rappresentarono per il Tirolo un periodo di splendore: il turismo stava fiorendo, il numero degli ospiti era in costante ascesa e sembrava che questa crescita fosse inarrestabile. L’arrestò invece la prima guerra mondiale. I paesaggi da fiaba del turismo divennero la scenografia del fronte, le località di cura furono trasformate in ospedali militari. E tuttavia l’orrore della guerra portò anche novità di cui approfittò la branca turistica al termine del conflitto. La tecnologia degli impianti di risalita fece passi da gigante in ambito bellico, lo sci alpino vide la propria prima diffusione proprio negli scontri in montagna. Alcune delle più fortunate attrazioni successive videro la luce proprio tra il 1914 e il 1918.
Ad un primo sguardo, guerra e turismo appaiono come concetti inconciliabili. Questa mostra vuole invece dimostrare quanto siano profondamente legati.
Per maggiori informazioni: www.touriseum.it
Luogo: Kaiserjägermuseum, Bergisel 1-2, Innsbruck (AT)
Data: 23.01 - 27.12.2015
Orario: Me - Lu, ore 9 - 17
Der Erste Weltkrieg spielte sich 1914 fern von Tirol ab. Viele Tiroler wurden in Galizien und am Balkan getötet, verwundet oder gefangen genommen. Mit der Kriegserklärung Italiens an Österreich-Ungarn wurden die südlichen Landesteile Alt-Tirols von Mai 1915 bis November 1918 Kriegs- und Frontgebiet. Die Sonderausstellung des Alt-Kaiserjägerclubs und der Bergiselstiftung zeigt Festungsbauten, Verteidigungsvorbereitungen und den Frontverlauf in Tirol. Exemplarisch für die Tiroler Kaiserjäger werden Festungskämpfe auf den Hochflächen von Folgaria und Lavarone 1915/16 und die Ereignisse am Monte Piano in den Sextener Dolomiten 1915/1917 gezeigt. Die Besetzung und Verteidigung machten diesen Gipfel zu einem der drei „Kaiserjägerberge“ in der Regimentsgeschichte. Der Monte Piano wurde zwischen 1976 und 1982 von den Dolomitenfreunden zu einem Freilichtmuseum ausgebaut. Bisher unveröffentlichtes Archivmaterial bestehend aus Bildern, Fotos und Landkarten führt die BesucherInnen in die Zeit vor 100 Jahren.
Ort: Museo delle Donne, Via Meinardo 2, Merano
Date: 13.12.2014-31.07.2015
Orario: lunedì-venerdì 10.00 - 17.00, sabato 10.00 - 12.30
In occasione del centenario dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il Museo della Donne di Merano rivolge l'attenzione alla condizione delle donne che in questo periodo furono molto attive nel territorio di Merano e del Burgraviato e dove vennero impiegate come forza-lavoro a basso costo.
Con lo scoppio della guerra nel 1914, gli uomini si videro costretti a lasciare immediatamente i propri posti di lavoro nelle aziende agricole e nelle fabbriche.
In patria dunque rimase una maggioranza di anziani, bambini e donne, le quali, oltre a continuare a svolgere i propri precedenti compiti, dovettero anche occupare i posti di lavoro rimasti vacanti.
È evidente che furono proprio queste donne a uscire dalla Prima Guerra Mondiale con una rafforzata consapevolezza di sé e con la speranza di aver fatto enormi progressi per il raggiungimento della parità di diritti e il riconoscimento delle prestazioni. Le loro aspettative, tuttavia, erano destinate a deluderle sotto molti punti di vista.
Il Museo delle Donne tratta nella mostra i seguenti argomenti: Merano prima e dopo lo scoppio della guerra; Mestieri e diversi ambiti lavorativi in cui le donne erano occupate, auto mobilitazione delle donne; Vita quotidiana – I compiti delle donne, Le donne gestiscono le famiglie; Propaganda e glorificazione della guerra; Guerra: amore e prostituzione; Donne contro la guerra – Attiviste per la pace.
Luogo: Museo Mercantile, Via Portici 39, Bolzano
Data: dal 24.11.2014 al 31.10.2015
Ora: Lun-Ven dalle 10 alle 12.30
Nell’anno delle celebrazioni per il centenario dell’inizio della Prima guerra mondiale, il Museo Mercantile di Bolzano vuole dare il proprio contributo con una mostra e una pubblicazione che approfondisce l’aspetto economico-finanziario del conflitto, in particolar modo nel Tirolo storico. Ampio spazio viene dedicato all’importante ruolo giocato dalla Camera di commercio di Bolzano in questo periodo e nell’immediato dopoguerra. L’esposizione pone particolare attenzione ai manifesti di propaganda per promuovere la sottoscrizione dei prestiti di guerra da parte della popolazione.
http://www.camcom.bz.it/it/servizi/altri-servizi/museo-mercantile/mostre-temporanee
Luogo: Centro Trevi, Bolzano
Data: dal 26.11.2014 al 20.09.2015
Ora: lun. 14.30-18.30; mart-merc-ven: 10.00-12.30/ 14.30-18.30; gio 10-20
"Nel cerchio dell’arte" è un percorso multimediale ed espositivo che impiega le nuove tecnologie di avvicinamento all’arte, agli artisti, ai capolavori del presente e del passato. "Nel cerchio dell’arte" offre la possibilità di compiere inconsuete esplorazioni della storia dell’arte, attraverso modalità coinvolgenti e interattive. Con il nuovo allestimento "Conflitto" si declina il tema del conflitto con una chiave più antropologica che storica.
"Nel cerchio dell’arte" è disponibile in due distinte modalità di visita, in maniera da soddisfare tutte le fasce d’età, dai più piccoli agli adulti.
Luogo: Perca (BZ)
Data: 18.11-30.11.2014
orario: Giovedì e Sabato ore 17-20, Domenica ore 11-12
Von den rund 800 Einwohnern, die die Gemeinde Percha 1914 zählte, hatten 10% den Einberufungsbefehl erhalten; von diesen kehrte knapp die Hälfte nicht mehr Heim. Kriegsgeschehen und Dorfalltag dokumentiert durch Fotos, Lithografien, Zeichnungen und Bilder namhafter Künstler.
Data: 2014-2015
Dopo lo scoppio della guerra tra Regno d’Italia e impero Austro-ungarico, nel maggio 1915, gli abitanti di molte valli del Trentino furono sfollati: chi nell’impero austro-ungarico, chi nel regno italiano. Nel 2015 cade il centenario di questo evento epocale. E il Laboratorio di storia di Rovereto, in collaborazione con il Museo della guerra di Rovereto, ha avviato in collaborazione col territorio un progetto di ricerca e di produzione editoriale proprio sui profughi e sugli internati. L’idea è quella di dare continuità, su questo tema, alle esperienze del “Popolo scomparso” e del “Diradarsi dell’oscurità”, arrivando al centenario con un’opera in due volumi (uno fotografico-memorialistico, l’altro di saggi), e uno o più mostre fotografico-documentarie. Se avete materiale che non è ancora stato catalogato, potete contattarci. Sarà nostra cura farne una copia fotografica e consegnarlo ai curatori della ricerca.
Maggiori informazioni: http://valsuganaww1.altervista.org/raccolta-foto-documenti-profughi-sfollati/
Ort: Frauenmuseum Meran (BZ)
Datum: 12.12.2014-31.07.2015
Sonderausstellung zur Rolle der Frauen im 1. Weltkrieg
Weitere Informationen finden Sie auf www.museia.it
Luogo: Jenbacher Museum, Jenbach (Tirolo)
Data: 26.04.-20.12.2014
In der heurigen Sonderausstellung Das Antlitz des ersten Weltkrieges sind neben der umfassenden Geschichte mit Schwerpunkt Tirol Exponate wie Fotos von der Front, Dokumente, Erinnerungsstücke und noch nie veröffentlichte Tagebücher und Fotos zu den Ereignissen des 1. Weltkrieges zu sehen. Dazu viele in- und ausländische Orden und Medaillen, Uniformen und Alltagsobjekte der einfachen Soldaten uvm. Für Schulkinder gibt es ein Quiz über den Weltkrieg.
Öffnungszeiten: bis 25. Okt. jeden Montag, Donnerstag, Freitag und Samstag von 14 bis 17 Uhr und für Gruppen nach Anmeldung auch außerhalb der Öffnungszeiten
An den Adventsamstagen geöffnet von 15 bis 19 Uhr.
Tel.: 0043 664-9517845
Mostra che copre l'intero Centenario. Dall' Austria alla Siberia, dall'Italia alla Boemia, una mostra sul popolo scomparso.
La mostra si articolerà in diverse sezioni in cui si alterneranno diorami altamente scenografici, vetrine tematiche, pannelli didascalici e l’esposiizone della collezione “Federspiel-Caimi”.
“Fiemme nella prima guerra mondiale. La speranza di una rapida vittoria, Galizia 2014”. La mostra coprirà l ́intero arco temporale dei 5 anni del Centenario, dal 2014 al 2018.
La guerra mondiale 1914-1918 è la prima in cui viene utilizzato su larga scala il mezzo cinematografico, soprattutto a fini di propaganda. La mostra si propone di realizzare un percorso cronologico e tematico che parta dagli anni precedenti il 1914 lo scoppio del conflitto con la narrazione del clima politico e culturale, che accompagna i primi mesi di guerra con la rappresentazione delle partenze festose, entusiaste e fiduciose degli eserciti. Con l'avanzare della guerra cambia man mano il registro.
Nell’estate del 1914 anche Robert Musil, come tanti altri scrittori e intellettuali, viene trascinato dall’«esperienza della mobilitazione», arruolandosi volontariamente. Assegnato alle truppe dislocate sul confine italo-austriaco, prese parte alle operazioni belliche tra le montagne del Sudtirolo e sulle sponde dell’Isonzo. Più tardi lavorerà come redattore per due gazzette militari: a partire dal 1916 per la “Tiroler Soldaten-Zeitung” di Bolzano e dal 1918 per la “Heimat” nel quartier generale della stampa bellica di Vienna.
La mostra non presenterà solo le tappe biografiche e il contesto storico, ma anche come Musil autore rielaborò l’esperienza bellica nelle sue opere. La sua prosa nei diari e nelle lettere, accanto alle alienanti e intense immagini di guerra, riporta le sue impressioni sulle condizioni di vita al fronte.
L’esposizione propone un racconto sulla guerra che procede per capitoli dedicati, oltre a chi la guerra l’ha combattuta, anche alle donne, ai bambini, alle figure di riferimento come i medici.
L’esposizione sarà seguita da curatori under35, il cui progetto è stato selezionato da una giuria internazionale tra quelli pervenuti in occasione del bando pubblico. Presentando il lavoro di artisti lontani per età, provenienza culturale e geografica, nonché nuove produzioni affidate a giovani trentini, Afterimage invita a riflettere sulle reazioni – o sulla mancanza di reazioni – indotte dalle “immagini di guerra che affollano la nostra mente”.
Il tappeto di guerra si diffonde a seguito dell’occupazione sovietica dell’Afghanistan nel 1979 e trova nuovo impulso dopo l’occupazione anglo-americana del 2001. Il tappeto di guerra diventa strumento di propaganda, con i suoi simboli guerreschi, con gli elicotteri e i kalashnikov che sostituiscono i decori tradizionali, incita ad impugnare le armi contro gli invasori, incita alla guerra e alla jihad. Recentemente i tappeti di guerra sono stati oggetto di alcune campagne di controinformazione in Occidente per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla recente storia afgana.
Luogo: Trento, Museo Caproni
Data: 25.10.2014-12.04.2015
In occasione delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra, il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni e il Museo “Francesco Baracca” di Lugo di Romagna (RA) organizzano una mostra per raccontare la figura del maggiore Asso della caccia italiana durante la Prima guerra mondiale e la storia del cavallino rampante, recentemente riconosciuto come il simbolo italiano più famoso al mondo. Il cavallino rampante era lo stemma araldico del “Piemonte Reale Cavalleria”, uno dei più prestigiosi reparti dell’ Esercito italiano, presso il quale Francesco Baracca prestò servizio ad inizio del Novecento.