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italienischer Wachposten am Brenner, 1930er Jahre
italienischer Wachposten am Brenner, 1930er Jahre

"Viaggi nel territorio tirolese occupato"

Chiuso il Brennero

Già pochi giorni dopo l'occupazione del Tirolo meridionale, nonché di Innsbruck, Landeck e Hall, la libertà di circolazione all'interno del Tirolo venne fortemente ridotta. Il quotidiano Allgemeiner Tiroler Anzeiger del 4 dicembre 1918 scrive:
"La Commissione Militare ad Innsbruck comunica: Per l'entrata nel territorio occupato dalle regie truppe italiane valgono le seguenti disposizioni: 1. L'entrata nel territorio tra Ora e Brennero é completamente sospesa. In alcuni casi di eccezionale considerazione si puó richiedere un permesso alla Commissione Militare italiana ad Innsbruck, presso l'albergo Sonne. 2. Civili di nazionalità italiana, che desiderano viaggiare nel territorio a sud di Ora, si rivolgano al comitato italiano profughi a Innsbruck, Kaffeehaus Philippine Welfer, Templstraße 7. Il comitato proporrà alla commissione militare il rilascio di un permesso, se la destinazione é una località non danneggiata.In altri casi il permesso pertanto non verrà rilasciato. 3. Civili di nazionalità tedesca, residenti a sud die Ora, si devono rivolgere all'ufficio profughi del Consiglio Nazionale (presso il Verkehrsbureau Innsbruck, Rudolfstraße 6) dove riceveranno documenti di viaggio solo se intendono viaggiare verso località non distrutte. Questi documenti di viaggio devono poi essere stampigliati dalla Commissione Militare italiana, Hotel Sonne, per essere validi."

La divisione del Tirolo iniziò di fatto gia poche settimane dopo l'armistizio di Villa Giusti.

 





Immagine: sentinella italiana al Brennero, anni 30.





[04.12.2018 Thomas Sinha]

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