Sant'Urbano, patrono dei vignaioli
Secondo la religione Cattolica, il 25 maggio è la giornata dedicata a Sant'Urbano, patrono dei vignaioli.
La leggenda narra che Urbano, vescovo originario della Gallia e vissuto nel IV secolo, poco dopo essere entrato in carica fu costretto a fuggire per motivi politici, scappando in una vigna. I vignaioli lo nascosero ai suoi nemici ed egli colse l'occasione per convertirli al cristianesimo. Nel territorio tirolese quella della vite è da sempre una coltura caratteristica e di grande importanza dal punto di vista economico. Ed è questa la ragione per cui questo Santo viene celebrato in maniera speciale. Talvolta la sua figura viene confusa con quella di Papa Urbano, vissuto circa un secolo prima: anche il quotidiano di Bolzano „Der Tiroler“, nell’articolo del 24 maggio 1921, mescola la storia dei due Santi, infatti scrive:
“Il 25 maggio la Chiesa Cattolica festeggia il Santo Papa Urbano I°, che fu a capo della Chiesa Cattolica dal 222 al 230 dopo Cristo. Questo Santo per noi ha un’importanza particolare, perché è il patrono dei vignaioli. Il santo viene solitamente raffigurato con la tiara e con un grappolo di uva nella mano. Nei territori dediti alla viticoltura, la sua immagine è ben visibile su molte case contadine. A Bolzano all’inizio della passeggiata dell’argine, vicino al ponte Talvera, c’è una fontana con una immagine di Sant’Urbano. In molti luoghi la statua del santo viene portata a spalla nelle processioni; e, se non andiamo errati, anche la grande Bandiera Contadina di Bolzano, che viene esibita nella processione del Corpus Domini, presenta l’immagine del Santo. Che Sant’Urbano ci conceda anche questa volta un’annata vinicola ricca e benedetta.”
Astrid Panizza
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