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Campana dei caduti nel 1925 quando arriva a Rovereto
Fonte: Wikipedia

La “Campana dei caduti”

Da un’idea di Don Antonio Rossaro, Sacerdote di Rovereto, la Campana dei Caduti, denominata “Maria Dolens” fu inaugurata nel 1925 per ricordare tutti i Caduti del conflitto da poco concluso.

Nel “Nuovo Trentino” del 6 ottobre 1922 si parla del comitato appena costituito con il compito di raccogliere i fondi necessari per la creazione della campana. Durante il successivo anno arriveranno poi numerosi cannoni provenienti da Stati ex belligeranti che dopo la fusione diventeranno la Campana dei Caduti, posta prima sul torrione Malipiero del Castello di Rovereto e, dopo più fusioni successive, sul Colle di Miravalle nel 1965, dove è situata ancora oggi. Si tratta della più grande Campana del mondo che suoni a distesa (alta 3,36 metri, ha un diametro di 3,21, pesa 226,39 quintali, cui vanno aggiunti il battaglio (6q) e il ceppo (103q). 


Questo quanto si legge sul quotidiano:


“Leggiamo in una corrispondenza da Trento al Resto del Carlino: Sotto l’alto patronato di S.M. la Regina Madre, si è costituito, auspice l’Alba Tridentina, un comitato per raccogliere i fondi necessari a fusione di una grande campana da portarsi nella torre maggiore del castello di Trento.
Il territorio tridentino è cosparso di oltre un migliaio di cimiteri di guerra. La campana, fusa per concorde volere di tutti gli italiani, dovrà, colla sua onda sonora, solenne, e melanconica, rammentare, ad ogni crepuscolo, l’eroico sacrificio di tanta giovinezza.
La voce sacra, giungendo alle campane accoccolate tra le vette più impervie delle Alpi, diffondendosi per le sinuosità dei valloni, distendendosi per ampiezze delle pianure, ridesterà nell’animo degli abitatori di questo generosissimo lembo d’Italia il vivo ricordo degli eroi. Le più cospicue personalità hanno dato la loro adesione. Il Ministero della Guerra ha già fornito larga copia di bronzo. Altro ne daranno la Francia e la Ceco-Slovacchia, che le nostre montagne bagnarono nel loro sangue.
Il Comitato d’onore è così costituito: Principessa Rosana Borromeo; marchesa Gemma Guerrieri-Gonzaga; S.A. Celestino Endrici; Principe Vescovo di Trento; S.E. Monsignor A. Bartolomasi, Vescovo di Trieste; Gen. L. Cadorna; Gen. A. Diaz; Gen. Pecori Giraldi; Gen. N. Gualtieri; Senatore L. Credaro; Sen. V. Zippel; Sen. Bar. V. Malfatti; Comm. G. Fabiani; Cav. Uff. S. Defrancesco; Sindaco di Rovereto”.

Astrid Panizza

panizza.astrid@gmail.com

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