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Regina dei cieli e simbolo della libertà: l'aquila reale
Foto: Wikipedia/Richard Bartz

La "protezione dell'aquila reale"

Rapporto contraddittorio con la regina dei cieli in Tirolo

Ognuna delle tre regioni dell’Euregio – Tirolo, Sudtirolo e Trentino – porta nel proprio stemma l’aquila, uno degli animali araldici più popolari. Tuttavia, cento anni fa il rapporto dei tirolesi con la regina dei cieli, l'aquila reale, era piuttosto contraddittorio: come in gran parte dell'Europa, l'aquila reale veniva perseguitata perché considerata una concorrente nella caccia e una minaccia per il bestiame, fino ad essere pressoché sterminata. Il quotidiano tedesco Stuttgarter Neues Tagblatt riferisce della "protezione dell'aquila reale" in Baviera e in Tirolo nella sua edizione del 22 maggio 1924:

"Come in Baviera, anche in Tirolo ora misure legislative dovrebbero impedire la persecuzione e l'annientamento dell'aquila reale. Questi sforzi troveranno sicuramente un ampio consenso per evitare che nelle regioni alpine, così come lo stambecco, anche la regina dei cieli in Europa venga sterminata, ma c'è anche un gruppo di persone coinvolte che non è d'accordo con tali provvedimenti. Sulla Nordkette vicino a Innsbruck le aquile reali nidificavano da due anni, il proprietario della riserva di caccia in cui si trova il nido proteggeva questi animali; dopo due anni, però, il loro numero era aumentato a tal punto che l'approvvigionamento di cibo per i rapaci sollevava preoccupazioni tra i contadini. Nel 1923 mancava un numero considerevole di pecore, parte di queste perdite può essere attribuita probabilmente alla dieta delle aquile. Nell'estate del 1923 si videro in diversi punti della Nordkette splendidi esemplari di aquile reali."

 

23.05.2024 - Maria Pichler

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