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Questi autobus elettrici erano in servizio a Trento a metà degli anni Venti;
Il Nuovo Trentino, 10 agosto 1924

Tram o autobus elettrico?

Il Comune di Trento affronta il tema della mobilità

L'elettromobilità non è un'idea nuova del XXI secolo, anzi: il periodo che precede lo sviluppo del motorino di avviamento elettrico, intorno al 1911, è considerato il primo periodo di massimo splendore del mercato delle e-car - e di mobilità elettrica si discute anche nella regione europea del Tirolo-Alto Adige-Trentino, come riporta Il Nuovo Trentino del 10 agosto 1924: 

“[…] Dopo la guerra la situazione si mutò perché l’esser Trento divenuta capoluogo di Provincia portò con sé un forte aumento di popolazione che richiese un grande sviluppo edilizio alla periferia, e subentrò sempre più impellente il bisogno di un mezzo di trasporto rapido e comodo per vincere le distanze che si facevano sempre maggiori. 

Il Comune di Trento cominciò allora a occuparsi di questo problema, e si fondò un Comitato per studiare la cosa, e le Giunte Municipali, specialmente l’ultima, se ne occuparono seriamente. 

Tramvia o elettromobili?

Varie soluzioni pratiche si presentavano e precisamente: 

  • Una tramvia elettrica su binario con presa di corrente aerea. 
  • Una tramvia elettrica senza binari pure con presa di corrente aerea.
  • Un servizio di automobili a benzina.
  • Un servizio di elettromobili ad accumulatori. 

La prima soluzione dovette subito venir eliminata, perché i prezzi del binario, per il rincaro notevole dei materiali e della man d’opera, avrebbero richiesto una somma ingentissima; e poi la città vecchia, colle sue strade ristrette, mal si presterebbe ad una rete tramviaria. La seconda soluzione venne esclusa, perché le esperienze fatte con questo sistema furono poco buone. Restavano le due ultime soluzioni: il servizio con autobus a benzina, che aveva dato buoni risultati in altri luoghi, e quello con autobus ad accumulatori elettrici, che per, quanto attraente, si presentava al principio come una incognita. […]“

L'appalto per il trasporto pubblico locale fu assegnato alla ditta Balbo e Rognini: alla fine del 1924, un totale di otto autobus elettrici erano in funzione a Trento e dintorni.

 

08.08.2024 - Maria Pichler

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