Il costo della vita a Trento
„…vivere caramente“
È un tema che negli ultimi 100 anni non ha perso di attualità: il costo della vita. Trento è stata dichiarata una delle città italiane più costose l'estate scorsa. Ma già nel 1924, la popolazione lamentava i ripetuti aumenti dei prezzi, come riportava Il Nuovo Trentino il 19 novembre 1924. Dopo aver dato una panoramica dei singoli prezzi, il quotidiano riassume:
“Non ci siamo proposti di fare uno studio analitico sui prezzi dei generi alimentari a Trento; volevamo soltanto far conoscere al pubblico alcune cifre, quali le avevamo desunte dai tre numeri del ‘Bollettino statistico’ municipale pubblicati finora.
Ma a una conclusione bisogna pur venire, per cui invitiamo i lettori (almeno quelli che hanno avuto la pazienza di seguirci in quest’ arida scorribanda) a esaminare il riepilogo seguente nel quale, acconto alla denominazione della merce, poniamo il prezzo di gennaio e quello di settembre:
Pane comune in filoni di oltre 250 grammi |
1,50 |
1,70 |
Pane comune in filoni fino a 250 grammi |
1,50 |
1,80 |
Carne bov. I qual. ant. |
9,- |
9,- |
Carne bov. II qual. ant. |
8,- |
8,- |
Carne bov. I qual. post. |
10,- |
10,- |
Carne bov. II qual. post. |
8,50- |
8,50 |
Carne congelata |
5,50 |
4,50 |
Carne congelata |
6,- |
5,20 |
Vitello |
9,50 |
15,- |
Maiale |
10,- |
13,- |
Castrato |
6,50 |
9,20 |
Mortadelle fine |
16,- |
19,- |
Mortadelle comune |
8,- |
9,- |
Salame fino |
25,- |
30,- |
Salame comune |
20,- |
25,- |
Prosciutto |
28,- |
30,- |
Polli e galline |
14,- |
15,50 |
Pesce di mare |
16,- |
18,- |
Pesce di lago |
10,- |
10,- |
Frittura |
6,- |
6,50 |
Burro naturale |
19,- |
18,50 |
Burro margarinato |
12,- |
12,50 |
Olio di seme |
6,50 |
7,- |
Olio di oliva |
10,- |
10,50 |
Formaggio Ementhal |
16,- |
16,50 |
Formaggio Vezzena |
26,- |
30,- |
Formaggio Gorgonzola |
14,- |
15,- |
Formaggio Parmigiano |
24,- |
20,- |
Uova |
0,75 |
0,80 |
Latte |
1,20 |
1,50 |
Caffè Santos crudo |
18,- |
25,- |
Caffè Santos tostato |
25,- |
30,- |
Zucchero |
2,90 |
3,50 |
Latte |
9,50 |
10,- |
Strutto |
9,- |
10,- |
Aceto di vino |
1,80 |
1,90 |
Aceto comune |
1,20 |
0,80 |
Farina gialla fina |
1,30 |
1,40 |
[…]
Molti sanno come nel 1920 fu convenuto di adottare un criterio uniforme, da parte di tutti gli uffici di statistica municipali, nella valutazione del costo della vita. Stabilito come punto di riferimento il 1913, si fermò a 100 l'indice del costo della vita di quell'anno. Su questa base si ha un'idea esattissima del rincaro e della diminuzione del costo della vita. Ciò premesso, osserviamo un po' il diagramma di tale costo, segnando anno per anno i massimi e i minimi:
1920 luglio |
384,44 |
Dicembre |
463,6 |
1921 luglio |
404,7 |
Marzo |
472,2 |
1922 aprile |
424,5 |
Gennaio |
465,0 |
1923 marzo |
435,8 |
Dicembre |
466,7 |
1924 giugno |
462,1 |
Ottobre |
492,9 |
Questa statistica, che rivela come nello scorso mese di ottobre si sia avuto il massimo rincaro, è fornita dal Municipio e dalla Camera di Commercio di Torino. In un'epoca come questa, che segna la fortuna di molti, i consumatori potrebbero assumere realisticamente il motto [di Giuseppe Prezzolini]: ‘Vivere caramente’.”
21.11.2024 - Maria Pichler