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Il Castello di Castellano oggi
Fonte: visitrovereto

Un castello che sta per scomparire

Sul giornale "Il Nuovo Trentino" del 3 agosto 1922, alcuni cittadini scrivono una lettera per sollevare interesse sulle condizioni di abbandono del Castello di Castellano.

Nello specifico chi scrive chiede un interesse da parte delle autorità, per evitare che un monumento così visibile in tutta la vallata venga completamente dimenticato. Per quanto riguarda la storia successiva del Castello, nel 1924 la famiglia Lodron decise di metterlo in vendita, che anche negli anni successivi subì distruzioni e crolli. Nel 1953 il castello venne parzialmente ricostruito utilizzando il perimetro della sola Sala Granda. Nonostante ad oggi sia assai ridimensionato, il Castello di Castellano conserva ancora le tracce dell'antica grandezza: la lunga cinta muraria che termina alla cosiddetta "torre di guardia" è ancora intatta e visibile. Il maniero è oggi proprietà della famiglia Miorandi di Castellano.

Questo quanto riportato dal "Nuovo Trentino":

"Corre voce che i proprietari del castello di Castellano vogliono disfarsene vendendolo all'asta. Questo giornale si è ancora fatto interprete delle lagnanze del pubblico, per l'abbandono desolante in cui è lasciato questo castello, di cui un'ala è già crollata e un po' alla volta crollerà anche il rimanente.
Noi chiediamo pubblicamente all'Ufficio Belle Arti cui è affidata la custodia del patrimonio storico e artistico del paese, se intende o meno intervenire coi mezzi che stanno a sua disposizione, per impedire il completo crollo dell'edificio.
Se si verifica che il vecchio castello verrà messo all'asta, non sarebbe il caso che lo Stato ne facesse compera?
L'abbandono in cui è lasciata questa rocca lascia adito a ben dolorosi confronti: mentre a Rovereto vengono qualificate come monumenti da conservarsi certe catapecchie, per le quali sarebbe troppo onore demolirle a colpi di piccone, si lascia invece andare alla malora una rocca caratteristica, che si vede da tutta la vallata, un edificio medioevale, che per quanto non sia da pareggiarsi con altri ben più insigni, pure forma la caratteristica di quel paesello e meriterebbe di venir conservato.
Cosa ne dice, cosa pensa di fare, per salvare questo edificio dalla sua totale ruina , il R. Ufficio B.A. Di Trento? Firmato, Alcuni cittadini"

Astrid Panizza

panizza.astrid@gmail.com

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