Accadeva questa settimana 100 anni fa

Foto: Österreichische Nationalbibliothek/Akon
Regolazione del livello del lago e regolazione dell'acqua alta: l'Adige e il Lago di Garda (nella foto Torbole) sono legati da una lunga storia - e dal 1959 da un canale artificiale.

L'Adige e il lago di Garda

Il Trentino discute di come sfruttare l'energia idroelettrica

L'acqua ha sempre avuto un ruolo importante nella storia del Trentino: la bonifica delle valli, la deviazione e alimentazione dei fiumi, l'utilizzo dell'energia idroelettrica. Ed è così ancora oggi, come dimostrano l'emergenza della scorsa primavera e la discussa deviazione dell'acqua dell'Adige nel lago di Garda. 

In questi giorni, 100 anni fa, un progetto complessivo per la regolazione dell'Adige in Trentino ha suscitato animate discussioni. Nell'edizione del 23 ottobre del quotidiano "Il Nuovo Trentino", l’ingegnere Ferruccio Barni, membro della deputazione provinciale di Verona, pubblica le sue argomentazioni a favore del progetto:

“Egregio amico, 

come certamente Ella avrà appreso dalla stampa quotidiana è stata inoltrata presso il competente ministero una domanda di concessione idroelettrica sulle seguenti basi:

  1. Deviazione nel Garda di parte delle acque del fiume Adige; 
  2. Costruzione di una centrale idroelettrica in prossimità di Torbole; 
  3. Escavo di un canale navigabile con tre centrali idroelettriche dal Garda al Po; 
  4. Bonifica dei laghi e delle paludi di Mantova;

Tale progetto presenta per la regione del Garda i seguenti vantaggi: 

  1. sistemazione del livello del lago che eviterà per sempre le grandi magre e le grandi piene egualmente rovinose; 
  2. apertura di una linea navigabile dal Garda al mare che attiverà il transito delle merci sul lago e darà nuove possibilità di sviluppo alle nostre industrie;
  3. Largo impego di mano d’opera durante alcuni anni; 
  4. Costruzione come da promessa del gruppo finanziatore di una tramvia elettrica Verona-lago.

In tali condizioni io ho creduto mio dovere, quale rappresentante della zona presso la Deputazione provinciale di Verona, di convocare una riunione coi rappresentanti dei Comuni e dei Fasci del Garda, non per esercitare pressioni pro e contro il progetto, ma per affermare il principio che un progetto il quale offre alla nostra regione tanta possibilità di vantaggi non deve essere scartato a priori […]“

26.10.2023 - Maria Pichler

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