Accadeva questa settimana 100 anni fa

Casa della Pesa a Bolzano attorno al 1905
Fonte: archivio privato

Fascisti: terrore in Val Gardena

Il ferito è in pericolo di vita

Sul quotidiano Der Tiroler del 19 agosto 1921 si raccontava la drammatica vicenda di un commerciante proveniente da Bolzano ferito a sangue freddo da un gruppo di fascisti italiani, che già prima della loro presa del potere avevano scelto le minoranze etniche come primi obiettivi delle loro azioni terroristiche. Il giovane, Josef Desaler, era discendente di una famiglia bolzanina che dal 1878 gestiva un negozio nella Casa della Pesa, proprio sotto ai portici dove oggi ha sede l'Euregio.

Ecco ciò che viene riportato:

"Nella notte del 18 agosto, alle 2 del mattino, il commerciante bolzanino 26enne Josef Desaler, fratello del proprietario del negozio di ferramenta Desaler in via Portici a Bolzano, è stato colpito alla schiena da distanza ravvicinata. Il proiettile, sparato da una pistola Browning, è entrato nella cavità addominale attraverso la schiena e ha ferito anche l'intestino. Le lesioni potrebbero essere letali. Il ferito è stato immediatamente trasportato con un’automobile all'ospedale di Bolzano.

Apprendiamo quanto segue sull'incidente:
Il signor Josef Desaler stava trascorrendo l'estate a Ortisei, dove lavorava nell'azienda di suo cugino. La sera del 17 agosto insieme a tre colleghi si era recato alla locanda Engel, dove aveva giocato a carte fino all'una di notte. Mentre rientravano a casa, notarono che alcuni nazionalisti italiani avevano appena dipinto una bandiera tricolore sulla parete dell’Hotel Post ed erano poi entrati nell‘albergo. Il signor Desaler vedendo un barattolo di vernice davanti all'hotel, fece per raccoglierlo. I nazionalisti italiani che alloggiavano all'hotel e che avevano dipinto il tricolore, lo videro e uno di essi esplose un colpo di pistola contro Desaler, che fu colpito alla schiena e crollò immediatamente a terra. Erano circa le 2 del mattino. I suoi compagni portarono l'uomo gravemente ferito dal medico municipale, il dottor Fellner. Il medico, rendendosi conto della gravità della ferita, ordinò l'immediato trasferimento del ferito in auto all'ospedale di Bolzano, dove arrivò verso le 6 del mattino.

Grazie al rapido trattamento professionale, oggi si può notare un leggero miglioramento delle condizioni dell'uomo gravemente ferito. Tuttavia, il pericolo non è ancora scongiurato. I colpevoli sono stati denunciati all’Avvocatura di Stato".

Astrid Panizza

panizza.astrid@gmail.com

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