Accadeva questa settimana 100 anni fa

Pittura di Innsbruck, metà '800
Autore: Gustav Wilhelm Kraus

Nuove dimostrazioni e ferimento d'italiani ad Innsbruck

Manifestazioni di protesta e toni accesi nella zona di Innsbruck contro l'annessione del Tirolo meridionale all'Italia, con aggressioni e minacce a danni di cittadini italiani presenti in città.

Il giornale bolzanino “Piccolo Posto”, di matrice filofascista, nella sua edizione del 3 luglio 1922 descrive la situazione. Si racconta quello che succede ad Innsbruck, ponendo molta enfasi sul vittimismo italiano:

"Questa sera si ebbero ad Innsbruck comizi di protesta contro l'annessione dell'Alto Adige all'Italia. Gli oratori si scagliarono contro l'Italia e i fascisti.
Era intento dei dimostranti fare una dimostrazione contro il Consolato Italiano; ma la gendarmeria ne presidiò l'entrata ed i punti di accesso. I dimostranti (invitati anche dagli oratori alla calma, dopo che per due ore li avevano incitati all'odio) divisi in molti gruppi, abbandonata l'idea della dimostrazione al Consolato Italiano, si diedero però alla ricerca degli italiani. Due commercianti di passaggio da Innsbruck furono bastonati a sangue [...] da un numero preponderante di scalmanati che impedì loro qualsiasi difesa. Ieri sera quattro italiani furono prima insultati e poi assediati al “München Cafè” da una squadra di studenti, in duecento, armati di bastoni che ad impedire una possibile fuga circondarono il caffè e sbarrarono tutte le vie di accesso. Accorsa la polizia, a stento potè condurre i quattro malcapitati alle loro abitazioni.
Incidenti fra Italiani e studenti avvengono ogni giorno. Gli Italiani sono continuamente fermati, a loro vien domandato cosa fanno in Austria, perché sono ad Innsbruck se sono fascisti”.

Astrid Panizza

panizza.astrid@gmail.com

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